manifestazione per la Pace del Mir
Il MIR di Palermo (associazione nonviolenta ecumenica, sede locale del Movimento Internazionale della Riconciliazione) ha organizzar, il pomeriggio del 10 dicembre 2015, un concerto commemorativo in occasione della “giornata internazionale dei diritti umani” nell’atrio di Palazzo delle Aquile.
Ha aperto la manifestazione l’Orchestra e il coro giovanile di Brancaccio, diretti da Pia Tramontana, con un repertorio di musica antica (l`inno alla gioia, il tema dell`acqua di Händel, canzonette del `500 e `600, esibizioni di piccoli talenti), al quale sono seguite alcune testimonianze sul tema dei diritti umani moderate da Francesco Lo Cascio:
Adham Darawsha, presidente della “Consulta delle Culture” ha parlato della condizione dei migranti e Stefano Edward, consigliere della Consulta, del genocidio a cui sono stati sottoposti i Tamil in Sri-Lanka; Marianna Di Rosa ha ricordato Giovanni Lo Porto, cooperante palermitano sequestrato in Pakistan e ucciso dai droni Usa; la prof.ssa Giulia Lo Porto è intervenuta sulla Siria e sul sequestro di padre Paolo Dell’Oglio; suor Anna Alonzo, ha raccontato la sua esperienza con donne, minori, senzatetto e vittime di tratta di Palermo.
Ha chiuso la manifestazione un Flash Mob organizzato e coreografato dalla Consigliera comunale Federica Aluzzo, che sulla musica di Imagine di John Lennon ha danzato la Danza della Pace con un gruppo multietnico formato da dipendenti comunali e danzatori/trici del Ghana, grazie alla collaborazione con la Consulta della Culture e con l’associazione Ubuntu. La danza è stata creata a Parigi dalla stessa Federica Aluzzo, che si trovava lì proprio in concomitanza con gli attentati del 13 novembre, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di pace e di fratellanza tra i popoli di etnie diverse, consapevole che la principale minaccia causata dal terrorismo è la reazione di paura e la diffidenza nei confronti dell’altro, diverso da sé. La danza della Pace, multietnica, in cerchio, colorata, trasmette invece il senso di Unione, Fratellanza e Speranza in un mondo migliore che metta al centro la persona umana e la solidarietà tra i popoli, invece che il dio Denaro.