il Centro Amazzone ha bisogno di noi
Desideriamo coinvolgere quante più amiche possibili in una battaglia, fra le tante che siamo costrette ad affrontare in questi tempi duri, per salvare il Centro Amazzone di Palermo. Il Centro, che si occupa delle donne costrette ad affrontare il prima e il dopo la diagnosi di cancro alla mammella, esiste da venti anni ed è stato fondato da due donne, la drammaturga Lina Prosa e la sua amica Anna Barbera, entrambe fortunatamente uscite indenni dalla malattia che le aveva colpite. Le due intellettuali hanno trasformato le proprie esperienze personali in partecipazione, emotiva oltre che sanitaria, ai casi delle donne che si rivolgevano a loro, mettendo in piedi un centro di assistenza e intrattenimento terapeutico che comprende, oltre le vie più brevi per accedere alle strutture diagnostiche e agli accertamenti clinici più appropriati, il teatro appunto, la rappresentazione del sé e dell’altro in una forma teatrale che aiutasse a superare con altri mezzi il trauma, anche quello della guarigione talvolta raggiunta a costo di devastanti menomazioni.
Il Centro Amazzone usufruiva, per le suddette attività, di alcuni locali piuttosto malandati anche se in un bel posto, di proprietà dell’Ospedale
civico che giorni fa ne ha reclamato la disponibilità per lavori di ristrutturazione. Il Centro è stato difatto sfrattato con tutto il gruppo di donne che si erano impegnate ad aiutare Lina e Anna a gestirlo.
Le donne si sono già date da fare per non disperdere il patrimonio di attività passate e si spera future di cui il Centro è prezioso scrigno, e leistituzioni locali hanno promesso sedi adeguate alla bisogna, ma non bisogna abbassare la guardia e sollecitare con ogni mezzo mediatico l’evoluzione positiva del caso, perché al Centro Amazzone vengano assegnati con urgenza i locali che servono alle iniziative teatral-sanitarie del pugno di donne che da anni si dedica ad alleviare le sofferenze di compagne meno fortunate di altre.
Marina Turco ha scritto un bel pezzo con appello sul giornale on line dipalermo, di cui allego il link – http://www.dipalermo.it/2016/01/13/la-battaglia-di-una-donna/ – e a breve aprirà una pagina facebook apposita, che invito a seguire.
Sostenete questa giusta causa, per favore.