Anch’io faccio parte della generazione erasmus

Sono stata erasmus, anzi sono ancora erasmus, lo sono ogniqualvolta parlo con uno sconosciuto sul treno, che do’ un’indicazione ad un turista che si è perso, ogni volta che incontro, di nuovo, le persone che mi hanno accompagnato in quest’esperienza, che sono state la mia famiglia. La notizia di questo incidente, di queste giovani ragazze, della stessa età che avevo ai tempi in cui presi il primo aereo per Cracovia mi riempie il cuore di tristezza, non so spiegarne esattamente il motivo; forse, perché penso a tutte le volte che ho preso un tram, un treno, un bus tra le strade innevate, ad ogni volta a cui ho affidato la mia vita ad un altro essere umano, a tutte le cose insensate che con il senno di poi non rifarei, forse, perché so come si sentivano, come tutti gli studenti che partono per un’esperienza del genere e tornano cittadini del mondo.