naufragi
Naufragi
ha smesso di battere,
per piangere morti
che non sono suoi.
Il vento sulla sabbia
Ha smesso di soffiare
per onorare morti
che non sono suoi.
E intanto
fa caldo,
sempre più caldo,
su questa terra
che è nostra.
Naufragi
ha smesso di battere,
per piangere morti
che non sono suoi.
Il vento sulla sabbia
Ha smesso di soffiare
per onorare morti
che non sono suoi.
E intanto
fa caldo,
sempre più caldo,
su questa terra
che è nostra.
Ai caduti del mare
Uomini
della terra voi che guardate
il mare
cimitero senza tombe e senza
cipressi
raccoglietevi
e
meditate
Fa caldo Marina hai ragione, il nostro mondo di fiamme e di spari è caldo come un’inferno.
In maniera delicata Marina ci invita con la sua poesia a non dimenticare tutte le tragedie di mare e di terra a cui assistiamo quotidianamente e a cui forse ci siamo abituati.