una madre
Come deve sentirsi una madre, e un padre e un fratello e una sorella, ma la madre che partorisce con dolore sa dire del dolore e dell’amore con cui sarà riscattato, come si sentirà una madre al pensiero che il figlio ha subito un supplizio di sette giorni prima di cedere, di abbandonarsi, mucchietto di ossa e carne sanguinolenta, all’abbraccio della morte liberatrice.
Come potrà prender sonno se il pensiero va sempre là, alle violenze patite dal suo ragazzo in mano ad aguzzini di terra straniera, lui con il suo entusiasmo di cittadino del mondo senza confini, lui con il suo sorriso, la fiducia nel prossimo, la generosità del dare. Come vivrà, la madre.
Quel pensiero fisso, lui che avrà urlato anche in silenzio aiuto, aiutami, aiutatemi, lo offrirà come tributo alla vita che le resta da vivere, da morta dentro come lo sono le mamme che perdono i figli. Ma la morte atroce, no, le madri non la prendono in considerazione. Si impazzisce.
Ti circondiamo di affetto, attonite e mute, madre di Giulio Regeni, ragazzo.