Il femminile avanza?
Sradicandomi, sia pure con sforzo, da un giudizio complessivo sulle recenti elezioni comunali, non posso fare a meno di sottolineare, con una certa gioia, l’affermazione di donne candidate Sindaco in molti comuni italiani; soprattutto a Roma, con Virginia Raggi; e a Torino, con Chiara Appendino. Le battaglie politiche contro la corruzione e per il cambiamento si sono incarnate con più credibilità in figure femminili. Molti commentatori hanno ricordato che in Spagna, sull’onda dei movimenti di contestazione, sono state elette due donne Sindaco a Barcellona e Madrid, le principali città di quel paese. Sì, si può individuare un’ affinità con ciò che è avvenuto in Italia, ma Podemos è ben diverso dal M5s.
La Sicilia è poca cosa rispetto a tutto questo. Tuttavia voglio ricordare che nella nostra regione, alle elezioni comunali del ’93, dopo le stragi mafiose e gli scandali di Tangentopoli, furono elette per la prima volta quasi dieci donne Sindaco; tra le altre Maria Maniscalco (a S.Giuseppe Jato) e Marinella Fiume (a Fiumefreddo). La volontà di pulizia e di rinnovamento di molti siciliani (non tutti!!) trovò nei loro bei volti una promessa, una speranza, una garanzia. Le nuove Sindache, che non camuffarono il loro essere donne e, quando necessario, seppero rendersi autonome rispetto ai loro partiti, svilupparono un’azione amministrativa saggia ed efficace e tentarono di incidere su meccanismi e consuetudini di potere preesistenti; ma questi ultimi lentamente si ricomposero e, di fatto, le espulsero. Oggi, nessuna di loro è Sindaco, e nessuna ha compiuto un successivo percorso politico.
Eperienza che non può riferirsi alla situazione attuale, molto diversa per clima politico e dimensioni, ma che contiene qualche avvertimento. E un augurio: che le donne che oggi assumono posti di comando sappiano esprimere quella fedeltà al pensiero e alle pratiche femminili e quella indipendenza dai movimenti politici di riferimento che, se esercitate con tenacia e coerenza, potrebbero portare davvero al tanto desiderato cambiamento della politica attuale. Io lo spero, ma con qualche dubbio.