la bella estate in versi, due …
che si dibatte e rotola alla riva,
con immenso rumore; e strane barche
avvolge alla sua faccia, e par che levi
in esse il suo dolore. Esser la spiaggia
fredda che i passi
sente del mare sopra il petto, e il tuono
della sua voce la colpisce e il pianto
l’acceca, e corre
nel cielo che si spegne, entro la luce
morente corre, e par che pace n’abbia.
Esser vorrei tutto quanto delira,
tutto quanto sommosso
è dal dolore, quanto scoppia d’ira,
quanto s’agita brama infuria accende
e pazzo piange.