la bella estate in versi, due …

12 agosto 2016 di: Anna Maria Ortese

Essere luna. O il mare

che si dibatte e rotola alla riva,

con immenso rumore; e strane barche

avvolge alla sua faccia, e par che levi

in esse il suo dolore. Esser la spiaggia

fredda che i passi

sente del mare sopra il petto, e il tuono

della sua voce la colpisce e il pianto

l’acceca, e corre

nel cielo che si spegne, entro la luce

morente corre, e par che pace n’abbia.

Esser vorrei tutto quanto delira,

tutto quanto sommosso

è dal dolore, quanto scoppia d’ira,

quanto s’agita brama infuria accende

e pazzo piange.

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