59. La predizione del capo indiano
Lessi da qualche parte che un capo apache, mentre veniva
rinchiuso in una riserva allestita dai nuovi americani .– disse: “Voi bianchi morirete soffocati dalla vostra spazzatura”.
Penso sempre a questa affermazione, quando constato quel che avviene in Italia. Dove il problema dei rifiuti (della loro riduzione, della loro raccolta, del loro smistamento) è da tempo diventato uno dei problemi prioritari delle nostre amministrazioni: a Roma, la raccolta e lo smistamento della nettezza urbana è stato uno degli innominabili traffici di “Mafia Capitale”, nonché motivazione delle consulenze stellari dell’assessore all’ambiente del comune di Roma (tra l’altro, una donna!), ed anche oggetto delle spavalde dichiarazioni di Manlio Cerroni,”ras” delle discariche capitoline; a Napoli, assediata da milioni di tonnellate di balle di immondizia, che saranno forse (mostruosità delle mostruosità!), imbarcate su navi e portate per migliaia di kilometri fino a Rotterdam, dove saranno bruciate in impianti di incenerimento, che in Campania – per amore della salute e dell’ambiente?! –non si sono mai potuti fare; situazione non dissimile in Sicilia, tra l’altro multata, il 22 settembre, dalla Comunità europea, di 225 milioni (che saranno sottratti dai fondi europei destinati all’isola) per il ritardo nella realizzazione di impianti di depurazione. Multati anche dodici comuni siciliani per la presenza di discariche abusive.
Sì, aveva ragione il capo indiano. Stiamo morendo (moriremo?) soffocati dalla nostra spazzatura!