intrigate da Roma pentastellata
Stanca un po’ lo spettacolo che si svolge in Campidoglio. Anche a non essere romani, anche a non aver mai pensato di votare i cinque stelle – lo scriviamo per esteso, ma non ne brilla neppure una – la cosa disturba e rincresce. Intanto il copione forse non c’è, l’intrigo è basso e aggrovigliato, i personaggi non si incrociano fra loro se non casualmente sulla scena. DI Maio difende questa giovane donna disinvolta, pervicace e un tantino intellettualmente spregiudicata, ma solo a primo colpo e Di Battisti non sappiamo cosa pensi!
Tutto un intrigo da mediocre tele-poliziesco tanto che Grillo, e senza alcun “scusate il ritardo” si agita sulla piazza ammettendo che sì, qualche intoppo c’è ma…nessuno è perfetto. È allora? Come la mettiamo per quel po’ po’ di città per la quale legittimamente abbiamo fatto nuovi sia Alemanno che Marino (diversissimi e contrapposti), e abbiamo incalzato senza tanti condoni sia Rutelli che Veltroni, ora che dalla capitale all’Italia intera si stava a puntare sui giovani leoni, che senza responsabilità di governo sparavano a zero su tutto e tutti? Questo inizio di nuovo mandato di primo cittadino nella capitale, resta comunque da non dimenticare, e qualsiasi mossa si studi per ripartire alla luce del sole, nel movimento 5stelle c’è veramente poco di nuovo.
Molto è invece il pericolo che si continua a correre, e di questo Roma è un esempio. In quanto alla signora Raggi, farà da sola, rivendicherà qualcosa da un gruppo che vuol fare politica e che appare alla luce dei fatti qua e là sfilacciato o, ad esempio, deciderà da sola di dire sì alle Olimpiadi facendosi amica una buona parte della città? Comunque una cosa è sotto gli occhi di tutti: discettano con il gusto di quelli che “Sto arrivando!” per attaccare gli altri, tutti, e farsi vittime. Cosa. Agiscano. Mostrino la diversità vantata e intervengano a mettere Roma in migliori condizioni. A cominciare da strade e piazze. O davvero non sapremo dove mettere i piedi.
