Fidel è morto, Viva Fidel
L’ultimo dei giganti del “secolo breve” è morto. Contrastanti sono state le reazioni dei grandi di questo mondo. Per me, piccola di questo mondo, è una perdita.
Al di là di ogni analisi politicamente corretta dell’eroe-dittatore, per molti della mia grnerazione era e resta il simbolo della lotta antimperialista, che ha tenuto testa a 11 presidenti degli Stati Uniti, sopravvissuto ad innumerevoli attentati commissionati della Cia, che ha concluso il suo ultimo discorso, nell’aprile 2016, con queste parole “io, tra poco morirò, ma l’ideale rivoluzionario resterà”.
Allora, in questi giorni in cui si parla e si vota, ahimé, con le “trippe”, mi sia permesso di salutare con il pugno alzato il compagno Fidel.
Lo alziamo insieme il pugno, Marina – come già facemmo la scorsa estate al mare, per gioco – per salutare, incorreggibili politicamente scorretti, il compagno Fidel.
Rinaldo
Vuoi mettere Fidel con Antonio LaTrippa? Vota e fai votare LaTrippa, E via tutti dritti al macello!