mai più violenza sulle donne!

25 novembre 2016 di: Federica Aluzzo Rita Vinci

Da poco è stato condannato all’ergastolo Samuele Caruso, l’assassino di Carmela Petrucci. La giustizia ha fatto il suo corso punendo chi con crudeltà estrema non ha avuto pietà per una creatura innocente, e questo è un risultato che se aiuta a placare la rabbia, non serve a placare il dolore dei familiari a cui porgiamo tutta la nostra più sentita solidarietà. Li invitiamo a non mollare, a essere forti e trasformare quel dolore in azione, così come hanno sempre fatto non tirandosi indietro quando inviati a dare la loro testimonianza per sensibilizzare la popolazione su questo fenomeno che sembra purtroppo crescente; occorre mettere in campo tutto l’impegno possibile a cominciare dall’informazione e dall’educazione per prevenire episodi di violenza sulla donne con ogni mezzo.

Ma Carmela era una dei tre figli, ragazzi che vedranno un’alba ancora sorgere, il calore di un sorriso e l’amore che li circonda come una fonte di coraggio e di speranza per fare e creare, dare un contributo all’evoluzione di una società talvolta incomprensibile e crudele. In questo senso la collaborazione tra Istituzioni e cittadini può portare a dei piccoli/grandi risultati. Proprio credendo in questo principio, nel nostro ruolo di Consigliere Comunali un anno fa abbiamo presentato a Sala delle Lapidi una proposta deliberativa per istituire una Consulta comunale per le politiche femminili, condivisa anche dalle altre consigliere e dalla maggioranza. Della Consulta, infatti, potranno far parte, a titolo gratuito, rappresentanti delle associazioni femminili, sindacali, imprenditoriali e di categoria, organismi interessati ed esperti della condizione femminile, rappresentanti di Magistratura, delle forze dell’ordine, servizi sociali e sanitari, ma anche tutti i cittadini e le cittadine residenti o che svolgono attività lavorativa o di studio nel territorio di Palermo, che abbiano voglia di mettere a disposizione della comunità parte del proprio tempo, condividendo le proprie idee, competenze ed interessi.

La Consulta dovrebbe avere funzioni consultive e propositive sui temi dei diritti delle donne che tendano a valorizzare la presenza, la cultura e l’attività delle donne stesse nella società e nelle istituzioni, riconoscere il carattere multietnico e le diversità culturali delle realtà femminili nel territorio, ma anche per sostenere le pari opportunità nel lavoro e promuovere interventi contro tutte le forme di esclusione e di violenza verso le donne.

Il 1° agosto 2014, del resto, è entrata in vigore la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul), che costituisce il primo strumento internazionale vincolante sul piano giuridico per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e la violenza domestica.

La Convenzione si fonda su tre pilastri, che sono prevenzione, protezione e punizione e, partendo da questi presupposti e considerato che oggi 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ci auspichiamo che la proposta venga prelevata e accolta dall’intero Consiglio Comunale per diventare effettiva entro fine anno, in modo da dare un segnale di una città sensibile e attenta anche nei confronti della sicurezza e del rispetto dei cittadini in generale, e delle donne in particolare. Perché non possiamo più permetterci di perdere altre Carmela Petrucci, senza aver tentato il possibile per prevenire o arrestare ogni forma di violenza.

2 commenti su questo articolo:

  1. LUIGI scrive:

    complimenti! coinvolgete molto anche gli uomini in queste attività. Altrimenti rimanete chiuse nel vostro quadrato che invece si deve aprire

  2. .petrucci scrive:

    Gentilissima Federica l’articolo è scritto benissimo e fotografa l’amara realtà, Carmela era una dolce ragazza e noi la piangiamo tutti i giorni. L’assassino ha avuto una condanna esemplare e la sentenza deve essere da monito per violenti, grazie e affettuosi saluti da tutta la famiglia Petrucci

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