la trottola delle meraviglie
I colori della vita quando sono brillanti smaglianti rotanti possono costruire fiabe meravigliose.
Siamo attratti dalla magia del sogno che ognuno di noi conosce fin dalla più tenera età, allestiamo così fiabe fantasmagoriche dove i colori si mescolano, fluttuano, interagiscono e assumono significati profondi tanto quanto il disegno delle forme. Siamo brave con questo miracolo della memoria a giocare. I pennelli della mente permettono oltre al gioco, al sogno, al racconto, di mettere allo sbaraglio e sottoporre a giudizio gli elementi fondanti del nostro intimo.
L’anima allora si rivela senza remore né inibizioni nella purezza del “sé”.
Nell’entroterra toscano, vicino a Capalbio, nasce in vent’anni di lavoro Il Giardino dei Tarocchi, un luogo esoterico e misterioso dove incredibili sculture monumentali, rivestite di ceramiche policrome, specchi e vetri preziosi rappresentano i 22 arcani maggiori delle carte dei Tarocchi Divinatori. Statue di orchi, draghi ed elefanti accompagnano il percorso in un paese immaginario. Con la creazione di questo spazio libero Niki de Sain Phalle interpreta e cerca di capire il senso della sua esistenza. Un’opera titanica e qui le carte non sono solamente un gioco ma un percorso mistico rivolto a una metamorfosi interiore, una passeggiata esoterica e filosofica. L’utilizzo della tecnica del “trecandis” (collage di ceramica e vetro) usata da Antoni Gaudì per il Parco Gùell e l’arte primitiva di Ferdinand Cheval nel Palais Idèal, influenzeranno costantemente il suo lavoro. E’ un’opera d’arte pubblica con lo scopo preciso di portare gioia e buon umore.
Desiderio dell’artista era che i bambini interagissero e si arrampicassero senza pericolo, su queste gigantesche donnine, paciose, paffute, accoglienti come un utero materno, simboli di fertilità, femminilità e porto sicuro dalle ansie del vivere.
L’Imperatrice accoglie al suo interno una casa fatta tutta e solo di pezzetti di specchi. Cucina, elettrodomestici, soggiorno, bagno, camera da letto sono una esplosione di luce riflessa. Così come Il Sole non appare un gigante cattivo ma un benevolo e coloratissimo uccello dalle lunghe zampe cobalto. La Fontana con quattro Nana in cui l’acqua sgorga dai seni delle statue riporta il tema della fecondità nutrendo l’umanità grazie al suo latte divino. Semplificando un allegro girotondo in piscina tra amiche ciccione. In tutto questo esaltante creare, il colore sapientemente scelto e accostato ha una funzione determinante per la bellezza pura dei soggetti, il loro senso e il significato.
Determina un concentrato di attenzione in chi osserva, che va oltre la simbologia dei Tarocchi, entra nel profondo dell’animo e della coscienza. Diventa una cura. La Giustizia e Il Diavolo toccano il vertice della sapienza di Niki de Saint Phalle e di Jean Tinguely, compagno dell’artista per anni e scultore. L’integrità morale e la perdita della libertà spirituale raggiungono il trionfo del concetto di queste due carte.
Oggi Il Giardino dei Tarocchi è visitabile da aprile a ottobre solo per alcune ore al giorno come era volontà dell’artista per preservare la sua fragile bellezza.
Onore alla scultrice francese anche dai grandi della moda. In concomitanza con le sfilate a Parigi, la Maison Dior si è ispirata alla sua opera ambientando la collezione 2018 in una casa degli specchi.
Se la vita è un gioco di carte, noi siamo nati senza conoscere le regole. Dobbiamo giocare la nostra mano.
NIki de Saint Phalle – 1985
ho visto delle sculture di Niki de Saint Phalle nel museo di arte moderna di Stoccolma e
mi sono piaciute tantissimo. Ti ringrazio per la segnalazione di questo luogo fantastico