e venne la monaca del ‘700

23 dicembre 2017 di: Silvana Fernandez con monaca inglese

Una mia cara amica ha ereditato dal padre, uomo noto in città per i suoi studi di storia, mucchi di libri e fascicoli nei quali spesso io e lei troviamo, sfogliandoli, cose interessanti e anche piccole curiosità. L’altra sera ci siamo imbattute in una serie di scatolette conservate dietro varie carte. C’è sempre un’aria di attesa in noi quando scopriamo qualcosa, e non siamo rimaste deluse neppure questa volta. La seconda scatola, tolto il peso della prima, si è aperta di scatto mostrando ripiegata in quattro un foglio di carta ingiallita e macchiata dal tempo. La calligrafia era tutto un ghirigoro. L’intestazione “Preghiera di una suora inglese del ‘700” faceva presagire un ampolloso misticismo. Eravamo pronte a richiudere il tutto e andare avanti, quando alcune parole ci hanno costretto alla lettura. Penso che la carta sia autentica, come l’ironia inglese che si fa largo anche in una preghiera. E in ogni caso, dimostra come da sempre le donne, anche se consacrate a Dio, siano state libere nel pensiero.

 

  E viene il tramonto

Signore invecchio, lo sai meglio di me

E un giorno anch’io farò parte dei “vecchi”

Preservami dalla fatale abitudine

Di credere che su tutto

E in tutte le occasioni

Abbia qualcosa da dire.

Liberami dal desiderio ossessionante

Di mettere ordine negli affari altrui

Trattienimi dal ripetere senza fine le stesse cose

Dammi le ali per giungere alla meta

Sigilla i miei malanni ed i miei dolori

Benché siano in continuo aumento

E mi sia sempre più dolce

Con lo scorrere degli anni enumerarli

Non oso chiederti di giungere all’interessamento vero

Ma aitami ad ascoltarli con pazienza

 

4 commenti su questo articolo:

  1. silvia scrive:

    Come la scatoletta in cui avete trovato queste righe così autenticamente vere, così anche Mezzocielo si conferma uno scrigno pieno di sorprese! grazie per aver voluto condividere con noi questa vostra inaspettata scoperta

  2. gemma scrive:

    Versione in prosa: l’autrice vive la consapevolezza che sta invecchiando e si preoccupa di ritrovarsi a parlare a ruota libera senza avere nulla di sensato da dire. Continua a mettere ordine fra le sue cose, preoccupandosi prevalentemente del disordine causato dagli altri, perdendo di vista finalità e obiettivi personali. Affronta con difficoltà gli acciacchi in aumento anno per anno e si accorge (e questo è positivo) che le impedisono di occuparsi di altro che non sia il proprio microcosmo.
    Commento: una anziana suora inglese del ‘700 corrisponde a una giovane donna del nuovo millennio.

  3. Eliana scrive:

    SE LA STORIA è VERA E DATO LA SERIETà DELLE DONNE DI MEZZOCIELO IO PENSO CHE è UNA CHICCA QUESTA PREGHIERA, BUON NATALE A TUTTE

  4. marco carta scrive:

    Non so se autenticamente scritta da una suora del 700 ma adatta e deliziosaK

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