Il prof che sussurrava ai ragazzi Tutto il ‘Meli’ si ferma per Guido da “Live Sicilia” del 07.12.17

7 dicembre 2017 di: Roberto Puglisi

….Tra i banchi della canonica, ci sono i professori e i ragazzi, insieme, nella stessa avventura che adesso sperimenta una durissima tappa. I professori con i fogli stropicciati del libro di testo, con le bollette da pagare ed esistenze piene di asperità che devono apparire lisce agli occhi di chi li esamina col microscopio, mentre sono in cattedra. I ragazzi che vorrebbero vicinanza non per ciò che frutteranno, come se fossero un investimento o un deposito bancario: per ciò che sono.

Il professore che sussurrava ai ragazzi, che si chinava su di loro, incoraggiandoli a chinarsi sui sentimenti, ha seminato un affetto che – nella controluce delle parole del sacerdote – si scioglie in disperazione, in singhiozzi, in strette per consolarsi. E i ragazzi addolciscono la separazione, alternandosi al microfono, in un amarcord repentino. E quando la messa finisce, le lacrime restano lassù, gocce sospese, incancellabili. Eppure, già si alleggeriscono in un’aria di adolescenza, di calzoni fritti, di palloni e innamoramenti. Tutto passa solo per restare.

Come scriveva un poeta che si studia a scuola: “Sulle rive dello Xanto ritornano i cavalli, gli uccelli di palude scendono dal cielo, dalle cime dei monti si libera azzurra fredda l’acqua e la vite fiorisce e la verde canna spunta. Già nelle valli risuonano canti di primavera”.

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