legami, spettacolo di Rosalia Billeci
“Forse nessuno può capire l’angoscia, l’abisso in cui due esseri umani vengono gettati nel momento in cui diventano genitori”
La genitorialità non è una funzione che gli individui sviluppano fin dai primissimi momenti della propria vita. Gli esseri umani non hanno idea di cosa significhi essere genitori, almeno fino a quando non lo diventano. Ci hanno fatto credere che mettere al mondo un figlio sia un semplice atto d’amore, sufficiente a far crescere figli sani e forti, un amore incondizionato capace di dare tutto senza chiedere, mai.
Da questo pensiero prende spunto la performance “LeGaMi” elaborata e rappresentata dal gruppo “Gli AppassioNati”, in scena nei giorni 1, 2, 3 Marzo presso l’ex Noviziato ai Crociferi di Palermo.
Lo spettacolo, nato da un percorso laboratoriale lungo e laborioso condotto da Rosalia Billeci, esamina le identità personali aldilà dei ruoli filiali e genitoriali, e i legami che tali ruoli comportano.
Un’esperienza che, attraverso un percorso introspettivo, si sofferma su tutte le condizioni in cui la funzione genitoriale, anche nelle sue componenti fondamentali di cura e protezione, influisca sulla nostra vita condizionando le nostre scelte.
Nell’arcaico divenire del mondo e nella naturale discendenza generazionale ogni individuo gioca dei ruoli tramandati da una cultura che neutralizza la molteplicità e la complessità degli esseri umani attraverso l’uso sistematico della colpa, e la difficoltà di prendere le distanze da una cultura ormai consumata e lisa. Nel teatro, luogo privilegiato del “non detto”, del “non pensato”, del “non agito”, i partecipanti hanno potuto finalmente esprimere e rappresentare i loro vissuti di ambivalenza, rabbia, amarezza e impotenza, giocando, in scena, sul doppio, nel tentativo di dar voce sia all’esperienza di figlio che a quella di genitore.
Ci ritroviamo spesso, alla fine, come migranti d’identità alternative accomunate da un’incessante ricerca d’amore e di approvazione.
Una sfida alla cultura familiare, che ci fa riflettere.