una domenica d’ozio, ma costruttivo

5 febbraio 2018 di: Rosanna Pirajno

Mi sono svegliata che il cielo era grigio e la città addormentata, silenzio, poche auto, i primi jogger a passo veloce, cani che sgambettano nell’area riservata della villa, alcuni che abbaiano. Poco dopo il cielo si apre, il sole illumina la vita che prende forma, bimbi sull’altalena, gioco del pallone, ciclisti in gruppo, i praticelli che si tingono di verde vivo. In una domenica di pace ho optato per l’ozio, o meglio per osservare e non cogitare e commentare, mi viene soltanto da pensare che il mondo va troppo veloce e non riesco a stargli dietro, ora che gli anni rallentano anche la ratio.

Erano giorni che mi ripromettevo di lodare due donne per atti piuttosto sorprendenti, la pm italiana che chiede l’assoluzione per l’esponente radicale, accusato di aver accompagnato il dj Fabo a porre fine alla “non vita” cui non voleva esser condannato, e la giudice americana che firma “la condanna alla morte civile”, con oltre 175 anni di carcere, del medico della nazionale Usa di ginnastica che per oltre 20 anni aveva abusato delle giovani ginnaste. Entrambe animate da piètas, in un caso per un giovane uomo che amava la vita e non il respiro meccanico che alimentava il suo corpo cieco immobilizzato quasi muto, e, nell’altro caso, per piccole donne segnate irrimediabilmente dalla più truce delle esperienze giovanili, a mio avviso le due giudici hanno lasciato prevalere una “giustizia dal volto umano” sull’aridità di una giustizia spersonalizzante “per legge”.

Non faccio in tempo a scriverne che i fatti precipitano, un treno di pendolari deraglia e le vittime sono tre donne, i migranti continuano a naufragare, una ragazza è fatta a pezzi pare da un nigeriano e spunta il vendicatore che spara a sei coloured a caso, il clima è impazzito e incombe la siccità, i potenti della terra giocano alla guerra nucleare e noi, più che fare scongiuri, non sappiamo a chi votarci, anche sul voto alle prossime elezioni nazionali siamo confusi, salvo scongiurare l’ascesa di xenofobi e antieuropeisti che fanno proseliti tra chi, pur di cambiare, preferisce lanciarsi nel vuoto, e temere una destra che già annuncia per la prevista vittoria il seppellimento di biotestamento e unioni civili, leggi attesissime e finalmente varate.

Ecco, alla fine un pensiero che mi allarma troppo, per non pensarci su verso chi indirizzare il mio voto. Otium interruptus, mi dedico finalmente all’acquarello.

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