Franco Basaglia, un grande.
Tra i tanti, veri o meno veri, grandi personaggi della nostra storia, ricordiamo con ammirazione e affetto FRANCO BASAGLIA che ha fatto compiere all’Italia un passo avanti di civiltà. La sua tenace battaglia, culturale e pratica, per l’abolizione dei manicomi ed un umano trattamento del disagio psichico, ebbe una storica vittoria con il varo della legge 180, il 13 maggio 1978.
La chiusura degli orridi ospedali psichiatrici non ha eliminato il dramma delle malattie mentali, ma ha avviato metodi di cura alternativi alla reclusione (attraverso servizi territoriali e piccole unità, a periodi degenza limitati, negli ospedali comuni). Sono passati 40 anni dall’approvazione della legge, e certo non tutti i problemi del disagio psichico sono statati risolti. Qualche dato. Le persone assistite dai servizi specialistici sul territorio sono state l’anno scorso circa 800.000, il 67% al di sopra dei 45 anni. La maggioranza dei pazienti sono uomini, ma – dato interessante – per quanto riguarda i disturbi affettivi, e in modo specifico la depressione, le donne sono il doppio degli uomini. Molte ancora le “criticità” da affrontare, ma passi avanti, grazie prima di tutto a Basaglia, se ne sono fatti.
gli ospedali psichiatrici sono a tutt’oggi dei piccoli ma organizzatissimi lager dove medici furiosi e ipocriti costringono a sofferenze non tollerabili. lettini di contenzione, camicie di forza e farmaci insopportabili. solitudine, estraneità, porte serrate, sbarre alle finestre da ammalarsi anche di claustrofobia.
questa è la realtà al 2018.
non c’è niente da festeggiare.
ma si va avanti perchè il gambero fa sempre una brutta fine mentre io persona donna e bambina mi appiglio al mio cuore e alla mia testolina.
ma quanto esistente da rivoluzionare…e chi ci pensa, chi lo fa, chi si batte oggi?
Maria
No Maria, non sono d’accordo con te ma con Simona, Basaglia ha fatto fare un vero e proprio salto in avanti alla psichiatria italiana.
:::si vabbè e questi al 2018 sono gli ultimi risultati e la stretta realtà presente. Cerchiamo di darci da fare per dare voce oggi all’attuale disagio FOLLE che vive chi si trova a dovere soggiornare negli psichiatrici. Guardiamo l’oggi, preoccupiamoci per l’oggi per quello che succede ora e adesso mentre ne stiamo amabilmente discutendo. Andiamo a visitare i reparti dell’ingrassia, del cervello, dell’ospedale di corleone, e anche delle cliniche private…tipo villa serena e altre.
gli pscihiatri e le psichiatre sono colluse col potere e si credono onnipotenti e non danno, dico, non danno minimamente ascolto ai loro pazienti, che con divina pazienza si lasciano stringere le braccia dentro i lacci delle camicie di forza. ma andateci, rendetevi conto. passateci una notte e una mattina.e la promisciutà tra maschi e femmine, maschi che camminano tranquillamente col pene di fuori davanti alle degenti ammalate di nervi….
ma di che cosa parla silvana su quali basi esperienziali si esprime. fate attenzione pesate le parole e soprattutto ANDATE NEI LUOGHI DELLA FOLLIA, DOVE SI CURA LA FOLLIA OGGI MAGGIO 2018 E RICOVERATEVI…e poi ne riparliamo.
Gli psichiatri oggi sono tutti esecutori della costrizione, del chiudere, del serrare sia negli ospedali che nei punti asp. Non domandano ai pazienti che cosa è successo nelle vite dei malati perchè si sono ammalati. nel migliore dei casi somministrano farmaci, nel peggiore se tu gli parli non ti credono e ti fanno un bel TSO.
basta, sono stufa di combattere .
allora datemi un altro basaglia del 2018 magari donna magari io.
Maria Lo BIanco
…no io no ho da preoccuparmi di me stessa dividiamoci i compiti ma andateci in via la loggia a parlare con le psichiatre e le psicologhe e i maschi sempre così onnipotenti, già il medico per definizione si sente onnipotente lo psichiatra non dà appello ti diagnostica e basta.
Maria l.b.
Contro gli abusi in psichiatria (certamente tutt’oggi ne esistono, malgrado una buona legge) ci si può rivolgere al numero viola. il sito è http://www.telefonoviola.org