Leggere non ci basterà.
“Tenni per ancora d’ogni burrasca da dieci a dodici coccarde in tasca”. Francamente, al signor Girella cui fa riferimento il simpatico ma impolverato poeta Giuseppe Giusti non penseremmo se, mutatis mutande, non ci trovassimo in un afoso fine Luglio a puntellare l’intelligente e garbato Cuperlo che mai dice una parola in più o in meno su Tizio o Caio del partito a cui poi darà una precisa, bionda stoccata. Tutte interessanti e mirate le presenze alla Feltrinelli per sentire Cuperlo, ma, con tutto rispetto, credibili con ampie riserve. “La sinistra verso nuove terre” Libro ben scritto? Può darsi, non ci vuole molto. Protagonista la nostra terra in odore di nuove rapaci, precarie collocazioni?
Tutto ok: gentili ospiti di non trascurabile peso. Ma, sapete che c’e? Se parlate del PD in Sicilia devono dirvi che noi, poveri iscritti o nostalgici, ne parliamo fra noi, o a un aperitivo o a una riunione ad hoc e siamo ben consapevoli che non intravediamo dirigenza, possibilità di partecipazione, riscatto da un baratro in cui, in gran parte innocenti, ci hanno buttato.
Auguri Cuperlo, leggere non ci basterà!
La sua ricetta dobbiamo vederla sul campo, conoscere cosa lei possa fare.
Creda, è meglio dirlo a una base e non ai soliti noti.