Estate, tempo di poesie
L’estate è nel suo stupefacente splendore.
Perché, in fondo, ogni anno è così, il caldo ci meraviglia, il sole ci abbacina e in questi ultimi giorni ci confondono non solo gli annuali splendori ma le pessime notizie su chi arriva per mare, chi vive, chi muore. Non parlo di navi da crociera, è chiaro, ma di gommoni che sembrano costruiti per il naufragio.
Accanto alle tristi notizie e a situazioni che certo non smetteranno di essere al centro della nostra attenzione e di starci a cuore, ci vorremmo adeguare un po’ all’inevitabile aria vacanziera che la stagione ci trasmette cercando di smussare le tragedie, i conflitti, le garrule liti fra politici.
Per risollevare gli animi, ma anche per fare riflettere – abbiamo pensato – cosa c’è di meglio se non la lettura di una serie di poesie che ci accompagneranno durante la gran calura?
alla gente non interessa la poesia la gente passa distratta davanti a una poesia
non si ferma non la raccoglie non la pesa non la discute
è indifferente
pazienza
e sugli scaffali si accumula solo polvere
e il sangue e il cuore
continua a battere
solitario
e solo.
Maria Lo Bianco
No ti rassicuro tanti leggono ed amano le poesie, ogni volta che le inseriamo nel sito è un successo.
..è che sto scrivendo tante poesie e le mando a dacia maraini che mi dice che ne vuole fare un libro e pubblicarlo ma che gli editori sono restii a pubblicare poesia perchè rimane sugli scaffali e non si vende. me l’ha detto lei.
Maria
ps ..cmq questa ti piace? ti è piaciuta? è una poesia sulla poesia….
E ancora viva le due esse:sesso e soldi !
le esse esse di ogni tempo
di ogni epoca
quelle che decidono
il bello e il cattivo tempo
quelle che fanno girare il mondo
dammi il tuo corpo
quanto mi dai?
quanto vuoi?
soldi e sesso
sesso esoldi
che ebbrezza
che piacere
compro tutto
datemi il mondo
col mio corpo
compro tutto
e con i soldi
faccio morire
e vivere
tutti
Maria Lo Bianco
ps questa è l’ultima che ho scritto..per mezzocielo
Non è certo nuova la poesia che propongo, eppure non mi stanco mai di rileggere questi versi di Montale.
Buona estate a tutte voi!
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
UNA STELLA LUMINOSA E COLORATA
è tutto finito
l’alba il tramonto
due cose scontate
le labbra il sesso
due cose troppo raccontate
lo scrittore scrive scrive
ma è là che vuole andare a finire
la scrittrice racconta racconta
ma è sul cuore e i sentimenti che
vuole precipitare
senza gemiti senza movimenti scomposti
ma con assoluta tenerezza
chi di voi si è censurata alzi la mano destra
chi di voi si è tradita alzi la sinistra quella del cuore
chi di voi si è alzata male la mattina
si prepari il caffè icon abbattimento e prostrazione
chi vuole dormire più a lungo si prenda l’ipnolor
un impostore del sonno duratuto
il sonno e la veglia
tra loro la vita
un’espressione amata
troppo amata
umano troppo umano
perchè poetessa quando la mente e il cuore
insieme pensano troppo
a un’altra
interviene il corpo con le sue pretese fisiche?
e la bocca vuole toccare
e la lingua vuole amare da sola
umano troppo umano
conosco una creatura extraterrestre che tutti conosceva
ed era parente del mondo umano
ma lo detestava
e un giorno mise un punto finale
e conclusione al viaggio
di una stella luminosa e colorata
come una postazione artificiale
blu rosa e bianca
e la luna si arrabbiò
per la fine scontata
un po’ troppo
e crudele
crudeltà all’aria aperta
basta.
Maria Lo Bianco
Ho messo negli occhi
un po’ di blu
ho messo i capelli
un po’ più in su
avrei pagato non so che
per conquistarla
mie ero scordata
per un po’
di avere due volte
diciotto anni
Maria Lo Bianco