Esther Miriam Zimmer Lederberg

19 agosto 2018 di: Rosanna Nasta

“Sono nata nel Bronx, New York, nel 1922 durante la Grande Depressione, anni e ambiente non ideale per una giovane studentessa. Mi diplomai a sedici anni, ma invece di proseguire gli studi in francese o in letteratura, come mi suggerivano i miei insegnanti della Hunter College, poiché le scienze mi avrebbero offerto, come donna, poche opportunità di carriera , decisi ugualmente di volgermi alla scienza, studiando biochimica.

Nel 1946 mi laureai in genetica presso la Stanford University con una tesi sul controllo genetico della mutabilità del batterio Escherichia coli. Nello stesso anno sposai Joshua Lederberg che avevo conosciuto proprio a Stanford.

Ci trasferimmo nel Wisconsin per la sua prima professorship.

All’Università del Wisconsin conseguii il dottorato e sviluppai le idee che avrebbero cambiato per sempre il paesaggio della microbiologia.

I miei contributi più importanti sono stati la scoperta del virus batteriofago λ, trasferimento di geni tra batteri da trasduzione specializzata, metodo di sviluppo replicazione delle piastre per i batteri che crescono e la scoperta del plasmide o di fertilità fattore F.

Eravamo un team, lavoravamo fianco a fianco per gli esperimenti. Ricordo che usavamo anche il  mio piumino da cipria per raccogliere e depositare i batteri in laboratorio.

Eppure, nel 1958,  il premio Nobel per la Medicina andò solamente a mio marito Joshua Lederberg per le ricerche che aveva  condotto assieme a me. Non fui menzionata mai nei suoi discorsi, né quando ricevette il premio, né durante la cena di gala. Mai !

Eppure, fui io a scoprire il virus che infetta i batteri e a mettere a punto una tecnica per trasferire i batteri da una capsula di Petri all’altra.

Essere sposati e lavorare con uno scienziato fenomenale mi ha si stimolato molto, ma è stato anche un grave handicap. La collaborazione con mio marito mi ha impedito di avere un lavoro stabile e indipendente, e lo meritavo!!!!

Alla mia morte (11 novembre del 2006) nel necrologio del The Guardian si leggeva: “Ha fatto un lavoro pionieristico nella genetica, ma è stato suo marito a vincere un premio Nobel”. “

Esther Miriam Zimmer Lederberg  (18 dicembre 1922-11 novembre 2006) microbiologa e immunologa americana che ha aperto la strada alla genetica batterica.  Mise a punto, assieme a suo marito, una tecnica per trasferire i batteri da una capsula di Petri all’altra;  il premio andò soltanto a suo marito Joshua Lederberg.

 

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