Scuola: si riparte con difficoltà
È iniziato un nuovo anno scolastico. Mancano all’appello molti docenti. I Dirigenti scolastici si trovano, come sempre all’inizio dell’anno scolastico, ad affrontare il problema dell’organico incompleto ma, in questo momento, sono alle prese con un problema che, forse, avrebbe dovuto essere risolto dal servizio rivolto alle scuole ed ai Servizi vaccinali delle Asl per la consultazione ed il monitoraggio delle vaccinazioni. Questo, in molti casi, non è avvenuto e, perciò, il compito è stato affidato ai Dirigenti scolastici che, fatte le dovute indagini, sono tenuti ad inviare alle autorità competenti i nominativi dei non vaccinati. I Carabinieri del Nas stanno effettuando migliaia di controlli al giorno in tutta Italia per verificare se ci sono irregolarità nelle autocertificazioni per le vaccinazioni obbligatorie, presentate dai genitori dei bambini iscritti nella Scuola dell’Infanzia. I genitori sono stati informati che, in applicazione delle norme vigenti in merito all’obbligo vaccinale, gli alunni non in regola con la documentazione prevista, saranno sospesi dalla frequenza del servizio scolastico. Potranno essere ammessi nuovamente alla frequenza successivamente alla presentazione della documentazione o della dichiarazione richiesta. L’anagrafe vaccinale avrebbe dovuto sollevare la scuola da tutte le incombenze relative al problema della documentazione richiesta alle famiglie al fine di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2018-2019. Confusione e disorientamento accompagnano molte famiglie. Possiamo discutere, dire il nostro parere sull’utilità o meno di vaccinare i bambini, possiamo riempire pagine di giornali e di social con i nostri commenti: sta di fatto che ci sono le leggi e si devono rispettare…
Un tempo i preparativi per il nuovo anno scolastico venivano vissuti con grande emozione dalle famiglie e dagli alunni. Si respirava un’atmosfera di attesa e trepidazione. Oggi la cronaca ci presenta strutture scolastiche fatiscenti, inadeguate, corpo docente demotivato e in attesa di assunzione e collocazione, alunni sempre più problematici. Il contorno della burocrazia che non permette a molti bambini di accedere alla frequenza dopo che il decreto vaccini è stato approvato ci offre un quadro difficile da interpretare e capire.
Faccio l’insegnante, o meglio facevo l’insegnante…in questo primo periodo mi sto occupando di documenti da far firmare ai genitori, autorizzazioni relativi a entrate, uscite con delega a parenti, fotocopie di documenti di genitori deleganti e delegati, autorizzazioni al trattamento dei dati personali, patti vari di corresponsabilità, certificazione di vaccinazioni ecc. ecc.Tutto sacrosanto e giusto trattandosi di minori. Ma non dovevamo insegnare a leggere, scrivere e far di conto? Quanta burocrazia!
Troppo pochi i dirigenti scolastici…il numero delle scuole fuori legge perché non messe a norma è elevatissimo…mancano gli insegnanti di sostegno…i genitori diventano bulli…va arginato il bullismo degli studenti ma anche quello di chi dovrebbe occuparsi in modo corresponsabile dell’educazione degli studenti…le vaccinazioni sono salva vita…