Svettanti scheletri di edifici “Incompiuti”
Ero molto curiosa di vedere la mostra di architettura “Incompiuto”, ospitata fino al 20 settembre presso il Centro Internazionale di Fotografia di Via Paolo Gili, nell’ambito di “Manifesta 12”.
Naturalmente c’erano pochissimi visitatori, visto lo spirito critico con cui parecchi intellettuali palermitani avevano, come in tante altre occasioni, salutato l’ambizioso progetto dell’ Expò Internazionale.
Le gigantesche foto di foreste di pilastri, viadotti interrotti e palazzi disabitati colorivano di bellezza lo scempio d’infrastrutture mai portate a termine, il mostruoso spreco di denaro pubblico, le ambizioni frustrate di una classe dirigente incapace. Avide di conoscere almeno il luogo, se non l’autore di quelle larve architettoniche, ci rivolgiamo alla simpatica hostess che all’ingresso ci aveva illustrato le tematiche delle varie sale. La gentile signorina si rammaricava della scomparsa del Catalogo, preparato dal gruppo Alterazioni Video a corredo della mostra. “ Le opere fotografate si trovano in tutta Italia, non solo in Sicilia come anch’io credevo all’inizio” dice. “C’era anche un video, che è stato portato all’altra sede (San Mattia ai Crociferi) assieme al catalogo, che poi è sparito.”
Ennesimo caso di sciagurata inefficienza o colpo gobbo di qualche architetto vergognoso del suo relitto? Non lo sapremo mai, ma il curatore della mostra (Sig. Davide Giannella) o i promotori dell’iniziativa (Incompiuto Siciliano) non potrebbero intanto predisporre delle targhette esplicative delle opere esposte? Speriamo non si siano lasciati contagiare dal nichilismo snob della Capitale della Cultura 2018.