Spazioso Autunno
Or che i violini
hanno cessato di suonare
ed una foglia volteggiando
sfiora
il braccio bianco di Venere
in fondo al viale
andiamo per la brughiera
a veder nascere le stelle:
sono i visi delle ginestre morte.
Ora infuriano i cavalli nella stalla:
ma vagano lassù
con le nubi
le ombre delle lor lunghe criniere
rosse.
Inseguiamo fitte orme di zoccoli.
Ed è pieno di ali e di chiome
invisibili
quest’aperto campo notturno.
Che chi sceglie le poésie ami le poésie è certo, mezzocielo ci regala ottime liriche ed ottimi autori o autrici
l’autunno cola dagli occhi
scivola dalle mani
muore sotto i piedi
la terza stagione dell’anno
a partire dalla primavera
è dolce e gentile come
il passare dei giorni
lento e monotono
come lo sbattere delle gocce
di pioggia sull’asfalto
tenue e e luminoso
come la luce che filtra
da un quadro impressionista
l’autunno passa delicato
attraverso i mesi
dei primi freschi dopo l’estate
e finisce a dicembre
quando è buio alle finestre
di pomeriggio