Emma Bonino e la difesa della democrazia liberale

29 dicembre 2018 di: Mezzocielo

(estratti dall’intervento sulla manovra economica del Governo,
tenuto al Senato il 21 dicembre u.s.)

Prendo la parola in quest’aula con grandissimo disagio. Col disagio di chi, per cultura, per tradizione, per pratica ha fatto del rispetto delle istituzioni il punto cardine della sua attività politica. E prendo la parola con disagio, perché a me pare che oggi compiate un ulteriore grave attacco, il più grave nella storia della nostra Repubblica, alla democrazia rappresentativa, alla Costituzione, all’ordinamento liberale, così come, seppur imperfetto, lo abbiamo conosciuto un questi anni. Che il Parlamento sia umiliato, esautorato, ridotto all’irrilevanza, anzi quasi alla farsa, non è un vulnus all’opposizione, è una ferita grave a tutti, al Paese, alla democrazia. (….) Dopo tanto fracasso, tanta volgarità, tanto disprezzo per le istituzioni nazionali e no, oggi presentate una penosa e silenziosa retromarcia…Eravamo vicini al burrone. E io che non apprezzo il tanto peggio-tanto meglio, devo dire che non precipitare nel burrone è un valore per tutti e anche per questo paese (…) Ma dopo tutte le limature – ben 10 miliardi – questa rimane una manovra spendacciona, in spese correnti, una manovra elettorale che non affronta i problemi real di questo Paese. Un doppio sfregio, uno sfregio istituzionale e uno sfregio per il rilancio di questo paese….

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