Era lei, la neve
E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d’improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
AUGURI CARISSIMI A TUTTI VOI DA PARTE DELLA REDAZIONE DI “MEZZOCIELO”
Auguri alle amiche ed agli amici dei comuni etnei
Di fronte m’eri Sicilia,
o nuvola di rosa sorta dal mare!
E nell’azzurro un monte: l’Etna nevosa.
Salve o Sicilia!
Ogni aura che qui muove
pulsa una cetra
od empie una zampogna
e canta e passa…
Io era giunto
dove giunge chi sogna
(Giovanni Pascoli).