Gente di qualità

4 gennaio 2019 di: ricerca iconografica e testo di Maria Chiara Di Trapani

© Nichole Sobecki. Ritratto di Ayaan Ali, 16 anni, nella cucina della sua famiglia ad Aynabo, Somalia. Due settimane prima un membro della famiglia, Mohamed Gaagaale, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da un vicino di casa dopo una disputa sull’accesso alla terra per far pascolare i suoi animali.

Nichole Sobecki è una fotografa e documentarista americana, che vive e lavora a Nairobi, in Kenya.

Dopo la laurea alla Tufts University, Nichole ha trascorso i primi anni della sua carriera vivendo e realizzando progetti fotografici in Turchia, Libano e Siria.

Il suo lavoro si concentra sull’indagare conflitti legati all’identità, ai diritti umani e ai segni del cambiamento climatico in Africa.

Nichole si dedica a comporre serie fotografiche e documentari che si basano sul rispetto della vita dei soggetti rappresentati, narrandone le gioie, sfide e, in definitiva, la loro umanità.

Tra i progetti a lungo a termine, Europe Slams its Gates è un reportage sulle conseguenze dell’applicazione delle norme più severe europee e le ripercussioni nei paesi d’origine, mostrando gli investimenti di sviluppo multimiliardario e il sostegno alle forze armate e ai governi locali in Africa. Il reportage ha ricevuto il Premio Robert F. Kennedy Journalism nel 2018, nella categoria New Media.

Nichole documenta in Highway to Hell, come Agadez – luogo già del contrabbando di essere umani, dove fino al 2016, 13,000 migranti transitavano ogni mese -
oggi sia il centro del più recente e tragico giro di vite dei trafficanti di esseri umani dopo che l’ Unione Europea ha firmato un accordo di 635 milioni di dollari con le autorità nigeriane per mantenere un freno alla migrazione, trasfromando il percorso attraverso il Sahara, da sempre tra i più mortali sulla Terra, nel più insidioso che mai.

A Climate for Conflict è una documentazione sia per immagini fotografiche, che video sugli effetti del cambiamento climatico in atto in Somalia. Il paese dalla temperature estreme e poca pioggia, ha affrontato siccità cicliche e carestie periodiche già dal secolo scorso. Ma gli ultimi decenni di guerra civile, insieme agli effetti dei cambiamenti climatici, hanno portato il paese verso un disastro ambientale. La Somali è oggi sede di una sanguinosa insurrezione islamista che può essere definita come la prima guerra climatica del mondo, la terra subisce una rapida desertificazione a causa delle precipitazioni sempre più irregolari e la distruzione delle acque costiere da parte delle flotte da pesca straniere. Il lavoro racconta le storie di persone che lottano per far fronte all’ ambiente che cambia: il pastore di cammelli che si ritrova a lottare con i vicini per poter pascolare e andare in cerca dell’acqua, il contadino che resiste per adattarsi mentre la terra della sua comunità si erode, i pescatori vittime della pirateria che gli rende impossibile lavorare in mare.

Bio- Nichole Sobecki è membro dell’agenzia e collettivo fotografico VII. Dal 2012 al 2015 ha diretto Agence France-Presse per la sezione video in Africa Orientale. E’ stata finalista del Rory Peck Awards 2014 per la copertura degli attacchi del Westgate Mall in Kenya. Collabora a Everyday Africa, un account Instagram con più di 300.000 followers, che raccoglie immagini realizzata con telefoni cellulari che si allontanano dai clichés visivi scanditi dall’idealizzazione o dal degrado diffuse solitamente dalle notizie. Un modo per condividere e divulgare tutte le sfumature che compongono la vita quotidiana nel continente.

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