DIVAS
Sembravano proprio quattro Dee, le artiste del gruppo DIVAS che si sono esibite a Ferragosto sui gradini del Tempio di Segesta, con i loro pepli colorati e i capelli al vento. Lo scenario era formidabile, ma avrebbe potuto schiacciare, col peso della sua storia, qualsiasi band in cerca di successo.
Lo spirito che animava le nostre DIVAS era quello di un’olimpica ironia con cui guardare il mondo, quasi come se gli spettatori, anzi le spettatrici, fossero loro e non lo sparuto gruppetto di irriducibili fan della notte, in gran parte reduci dalla divertente “Casa del Fantasma” di Plauto, messa in scena al Teatro, due colline più in alto. Le nostre artiste, per nulla intimorite dal confronto, hanno sfoderato verve, professionalità e un tocco di spudorato candore, nel presentare i loro pezzi di musica “Soul”, omaggiando tra l’altro mostri sacri come Whitney Houston, Aretha Franklin e Stewie Wonder.
L’unico maschio del gruppo, il batterista Giuseppe Sinforini accompagnava con garbo le voci di Giorgia Crimi e Valeria Milazzo mentre gli interventi al sax di Rita Collura e il pianoforte di Anita Vitale riempivano la notte di magia.
Sono amiche, fra loro, le DIVAS, come nella migliore tradizione della musica contemporanea, ed è forse l’unica differenza rispetto alle antiche Dee, che con le loro invidie e gelosie decidevano le sorti degli eroi in preda alle umane passioni.
Le nostre DIVAS sorridono, ridono, scherzano con la loro immagine anche nei video su YOUTUBE, dimostrando che la bellezza unita all’intelligenza reca agli Uomini felicità.