Un tempio per l’eternità. Anniversari Canoviani : 2019-2022
Possagno, comune della Provincia di Treviso, onora il suo genio universale: Canova.
L’Opera Dotazione del Tempio Canoviano di Possagno assieme alla Fondazione Canova onlus, di cui è Presidente neoeletto Vittorio Sgarbi, ha promosso gli Anniversari Canoviani 2019-2022: una serie di iniziative e eventi culturali per celebrare il bicentenario della morte del loro grandissimo artista.
Il primo grande evento è il 200° anniversario della posa della prima pietra del Tempio Canoviano di Possagno: correva l’anno 1819, quando l’11 luglio Antonio Canova posò la prima pietra del suo tempio, della cui costruzione purtroppo non arrivò a vedere la fine. Morì infatti il 13 ottobre del 1822, e fu il fratellastro, monsignor Giovanni Battista Sartori Canova a portare a termine l’impresa. Il 7 maggio 1832, infatti, la chiesa parrocchiale di Possagno, meglio nota come “Il Tempio” fu solennemente consacrato.
Collocato ai piedi delle montagne della Pedemontana del Grappa, il Tempio Canoviano un esempio di architettura neoclassica di ampio respiro. I suoi modelli di riferimento furono il Partenone di Atene, la Rotonda di Agrippa, il Pantheon di Roma e i templi di Paestum, a Salerno.
Nato dunque dall’idea straordinaria di un artista di grandezza internazionale che seppe collegare in maniera magistrale passato e presente. Rappresenta la sintesi della sua creatività artistica, della sua profonda religiosità e del suo grande amore per il luogo che gli diede i natali. .
Come lui stesso affermò: “Gli uomini grandi onorano la città che li produsse.” Il Tempio né è la straordinaria e gigantesca testimonianza
La mostra “Un Tempio per l’eternità” alla Gypsoteca e Museo Antonio Canova, curata da Vittorio Sgarbi e Mario Guderzo e visitabile dall’11 luglio al 13 ottobre 2019, ricorda dunque questo evento.
In esposizione, per la prima volta nella casa museo, il dipinto di Johann Anton Pock del 1819 “Antonio Canova pone la prima pietra per la consacrazione del Tempio di Possagno”, conservato a Parma nella Collezione Magnani Rocca.
Obbligatoria una visita al Tempio, possente struttura a pianta centrale, coperta da una cupola, al cui centro un lucernaio consente al sole di penetrare e illuminare l’interno. Lo spazio antistante è arricchito da una doppia serie di colonne doriche che sorreggono la trabeazione e che aumentano la maestosità e la solennità della costruzione. All’interno, l’altare collocato nell’ampia abside, su cui è posta la grande pala “