Inedite di Rosemarie Tasca

Roland Barthes nel suo saggio più famoso, “Frammenti di un discorso amoroso” scrive che, oggi, ciò che interessa maggiormente del discorso amoroso non sia tanto il sentimento, quanto la sessualità. Aggiunge che i sentimenti rischiano di diventare “osceni” o essere percepiti come tali, mentre il sesso, con i suoi molteplici aspetti, incuriosisce, attrae ed eccita la fantasia. Barthes dice anche che non bisogna lasciarsi impressionare dai deprezzamenti di cui è oggetto il sentimento amoroso ma bisogna affermarlo osando e amando. Ho pensato a tutto questo leggendo casualmente alcune poesie inedite di Rosemarie Tasca tratte dalla silloge “Momenti” dove, a mio parere, l’autrice coniuga armoniosamente entrambe le istanze: sentimento e sessualità.

 

Secondo piano interno sei

la porta era socchiusa

aspettavo da giorni quel momento

arrivasti trafelato

“hai corso” ti chiesi

“sono giorni” dicesti

“che sto in questo stato”

e ci abbracciammo:

così restammo

senza dir più nulla

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passando tutti i giorni

davanti alla bottega

del piccolo artigiano

vorrei fermarmi

fermare quel ricordo

del tuo bacio

del suo sapore

dei tuoi occhi

di quel colore

e dell’amore

del tuo amore

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Parigi, un cielo grigio

Parigi in una stanza

pensare a te mi stanca

ti ho nel sangue

ti porto dentro

e mi ossessioni anche a distanza:

i tuoi occhi

quel tuo sguardo

che mi segue

e che mi strizza “qua”

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