Craxi

14 gennaio 2020 di: Egle Palazzolo

Craxi torna prepotentemente tra noi. E che sia l’occasione di un anniversario il solo motivo, non appare del tutto convincente: un film ben diretto e magistralmente interpretato, un buon documentario a Rete2, una diretta con Bruno Vespa, presente la figlia, ex senatrice e vari richiami nei mass-media, francamente, ci danno da pensare. Perché’ oggi, perché’ adesso..?

Craxi fu uomo politico di grande rilievo, segnò una pagina politica di complessa sfaccettatura nel nostro paese, raggiunse vertici di governo, si giovò a tutto campo della sua forza, del suo indiscusso carisma per orientare gli eventi. Non gli riuscì purtroppo di farlo di capovolgere il destino di Aldo Moro di cui previde e denunciò la tragica fine, ma più volte i suoi interventi furono tanto determinati quanto non privi di egocentrismo e spregiudicatezza. Il suo tempo fu anche e soprattutto quello di un paese che si sregolava, dove la corruzione riusciva a entrare dalla porta principale, dove a poco a poco lo spazio per chi non era nel cerchio craxiano, si andava restringendo sempre più. La folla intorno a Craxi, chi non è giovane la ricorda bene, il suo scopo di essere il capo indiscusso di un partito che passò dai margini al centro, la capacità di districarsi e di divenire  più  volte ago della bilancia, possono tornarci alla memoria.

Ma torniamo a chiederci: se si parla di lui in questi oscuri giorni del nostro governo, quando la corruzione dopo una forte ma illusoria parentesi di Mani pulite, è all’ordine del giorno, dopo episodi oscuri e oscure morti, vuol significare qualcosa, al di la di una pagina, magari ancora troppo vicina a noi?

Speriamo di no. Semmai la fine non gloriosa di cui non conoscemmo a fondo i dettagli, che toccò a uno statista di peso come Bettino Craxi, cancelli l’idea di grandi, dittatoriali  ascese  a chi, anche rozzo e impudente, o  cinico, scaltro e inarrestabile, o sottile e caparbio avventuriero si agita, convinto, che il nostro paese sia un giocattolo di cui riuscire a impadronirsi del tutto E dunque crede che i suoi abitanti siano marionette tenute da un filo.Persino dopo la non trascurabile presenza delle sardine di cui si tenta di parlare poco. Non è’ così, n on deve. Semmai se cadde uno statista come Craxi, qualche odierno pigmeo della politica, ci faccia un pensierino e lasci  il passo a chi riesca a ricondurrei a livelli di una vita sociale giusta e democratica.

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