Per riprendere voce
Un percorso nuovo che è un percorso “di nuovo”, non soltanto scaturito dall’indignazione per un femminicidio che ha scosso la comunità, ma germogliato da pratiche di solidarietà, con una consapevolezza e una determinazione che hanno solide radici nel movimento delle donne: questo il senso delle manifestazioni contro la violenza di genere che nello scorso dicembre hanno coinvolto Partinico e dintorni.
Per iniziativa dell’Assemblea Partinico Solidale, costituita da volontarie e volontari che costruiscono percorsi di solidarietà in maniera autogestita, è nata la rete Donne Solidali come spazio di azione e riflessione contro tutte le violenze e per il cambiamento culturale. Due iniziative si sono susseguite il mese scorso, diverse ma complementari. La prima, un’assemblea pubblica sul tema “Contro la violenza sulle donne riprendiamo voce insieme”, iniziata con interventi programmati di approfondimento e testimonianza da parte di studiosi, operatori di servizi e centri antiviolenza e di associazioni, ha visto dipanarsi un vivace e a tratti acceso dibattito, in cui è stato sottolineato tra l’altro come la violenza contro le donne sia stata depoliticizzata e come la lotta per il cambiamento debba essere fondata sull’esistenza di diverse soggettività. La seconda manifestazione si è svolta tra le vie del centro di Partinico con una passeggiata scandita da slogan e arricchita da letture di brani, poesie, articoli, documenti scritti da donne, scelti e letti da alcune partecipanti, sul tema della violenza, ma anche storie e proposte di solidarietà e resistenza: tra di essi scritti di Anna Puglisi e Felicia Impastato, Gisella Modica, Angela Davis, Riane Eisler e molte altre.
Tante le donne e gli uomini che hanno partecipato, tra cui una rappresentanza di Non Una Di Meno, e di età e formazione o provenienza diverse. Se ne ha l’impressione del sorgere di una nuova trasversalità orientata al cambiamento ed alla volontà di proseguire e approfondire il confronto per un’azione comune.
Trasversalità è una parola stupenda. Dovremmo puntare su questa.