Un algido quiz
L’Europa scompare davanti agli occhi miei e di Mario. Costretti in casa dalla quarantena, uniamo il sogno di evasione a un gioco da computer che consiste in un quiz di geografia. Sì, ancora una volta la mia azione si esprime attraverso un algido quiz. Per sopperire alla mancanza d’aria esterna, Mario e io fantastichiamo di imbarcarci su un pullman o un treno (bando l’aereo, ho ansia) per girare l’Europa e sezionarla come un corpo morto in attesa di essere riportato in vita. L’Europa è questo per me, per noi, in questo mese sospeso del 2020: un corpo malato dotato di autostrade isolate al posto delle arterie, di non-luoghi deserti anziché aggrediti. Ma io voglio aggredirla questa Europa, voglio morderla come fece Kerouac con l’America negli anni Cinquanta. Fantastico di girare gli Stati d’Europa che non conosco, quelle città dinanzi la cui collocazione geografica ancora oscillo, come il Montenegro o la Moldavia, quegli stati d’Europa marginali, poveri, economici, dimenticati, poco clamorosi, sensuali. Nel frattempo, una volta individuato lo Stato suggeritoci dal quiz, lo stesso scompare dinanzi ai nostri occhi, fino a far scomparire l’Europa intera…
Ci siamo rimessi a giocare e a studiare con i nostri figli…che bello!! è inutile nascondere che ci sono molte difficoltà, in qualsiasi modo con qualsiasi strumento ciascuno di noi ce la sta mettendo tutta, dando prova di coraggio intellettuale, dando il meglio di noi stessi, è probabile che per gli studenti i programmi scolastici possano essere resi meno complessi per consentire a tutti di andare avanti ma, nel frattempo, quanti bei momenti si scambiano in famiglia anche condividendo un algido quiz di geografia che comunque ci permette di evadere e di viaggiare con la fantasia…