Ricomincio da me

1 marzo 2010 di: Vivi Tinaglia

Abbiamo un governo che si definisce del fare… forse per se stesso. Dunque, fra promesse mancate di grandi appalti e reali applicazioni di maxi tangenti, si riscopre il piacere del fai da te e del rispetto per l’ambiente.

Sabato 27 Febbraio si sono inaugurate le prime due case in legno e paglia a Pescomaggiore, piccolo borgo altomedievale ad una decina di chilometri dall’Aquila, dove il terremoto ha distrutto buona parte delle abitazioni  e del patrimonio culturale. Il progetto, denominato EVA che sta per Eco Villaggio Autocostruito, nasce su iniziativa del comitato per la rinascita di Pescomaggiore, con la collaborazione di due giovani architetti: Paolo Robazza e Fabrizio Savini e l’assistenza tecnica di Caleb Murray Burdeau esperto in bioarchitettura; e consiste nella realizzazione di sette abitazioni con strutture in legno e tamponature in paglia secondo una tecnologia, a basso impatto ambientale, già molto usata in Nord America e nei paesi Scandinavi; l’energia elettrica sarà fornita da impianti fotovoltaici ed il riscaldamento da stufe a pallet mentre vi sarà un impianto di fitodepurazione e compostiere per la trasformazione dei rifiuti organici in fertilizzanti. Le abitazioni sono realizzate su di un terreno avuto in dono e sono autofinanziate tramite una raccolta fondi e materiali su Internet; hanno un costo di circa 500 euro a metro quadro, un quinto del progetto C.a.s.e. della protezione civile e consentiranno agli abitanti di non allontanarsi da Pescomaggiore. I lavori sono realizzati da volontari e dalle stesse persone che abiteranno gli appartamenti, che si sono anche impegnate a pagare in proprio i soldi che dovessero mancare per il completamento

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