quando l’amore perde

9 aprile 2010 di: Natalia Aspesi da La Repubblica

Per chi se lo fosse perduto, questo commento di Natalia Aspesi di giovedì 8 su La Repubblica parla per noi come meglio non si potrebbe.

«Nel giro di pochi giorni due donne sono state ammazzate dal loro uomo. Italiano. Non trattandosi di feti, nessun difensore della vita, persona di chiesa o di politica, se ne è lamentato. Sono cose che capitano, magari un po’ troppo spesso, ma se i loro uomini le hanno tolte di mezzo (uno, a Obino vicino a Mendrisio, ha tagliato la gola a sua moglie, l’altro, a Noventa Vicentina, ha soffocato la fidanzata con un sacchetto di plastica) è stato non per odio ma per amore. E si sa come l’amore, anche se non organizzato in partito, vince sempre, quindi giù botte, o coltellate, o strangolamenti o quel che al momento pare il mezzo più efficace per dimostrare la forza della grande passione. E pensare che le due giovani donne non avevano delittuosamente chiesto la Ru486, ma solo di andarsene, di liberarsi da una convivenza ormai sgradita. La signora di Obino, ripescata cadavere senza nome nel lago di Como, anche da morta ha subito un piccolo linciaggio: infatti gli “gli investigatori non escludono alcuna ipotesi”: prostituta dell’est europeo, escort di lusso o anche una “normale ragazza” però però … coi capelli ramati e il seno rifatto.»

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