“…Oltre alle gambe c’è di più!”

13 maggio 2010 di: Fiorella Campione

Voi perdonerete il mio sfogo ma da donna, quale ormai mi ritengo nonostante la mia giovane età,  maturo dentro da tempo una delusione e uno sconforto che mi obbligano a lamentarmi.

Stiamo crescendo generazioni di veline in miniatura e barbies in carne ed ossa!

Che fine hanno fatto tutti i buoni propositi delle bambine che all’unanimità aspiravano a diventare delle principesse?

Frequentando giornalmente il mondo virtuale di facebook e vari altri social network ho modo di accorgermi di come la crisi di queste nuove generazioni cresciute troppo in fretta non riguardi i soli valori ormai perduti e dimenticati, ma direttamente la dignità di ognuna di loro, ridotta ad un corpo seminudo e ad una maschera di make up.

Dico “ognuna” di loro e parlo di barbies e non di big-jim perché sono le ragazze a starmi particolarmente a cuore, le ragazze  alle quali bisognerebbe insegnare che essere donna non è un seno compresso sotto una maglietta scollata. Essere donna non sono due labbra rosse a cuoricino in continua posizione da bacio di fronte ad un obiettivo. Non è neanche il tacco 12 e la minigonna inguinale. Non è nulla che le aiuti ad apparire.

“Le donne non dovrebbero avere potere sugli uomini, bensì su se stesse.” E Mary Shelley ,oggi, non sarebbe stata cosi concisa.

2 commenti su questo articolo:

  1. Maria f. scrive:

    Diventare velina o principessa sono i due estremi che si toccano, entrambi negativi: diventare principessa non era meno bello o dignitoso che diventare oggi velina. Sono d’accordo con tutto il discorso di fiorella, ad esclusione del voler dire che “principesse è bello” e “velina non è bello”. Il sogno, una volta portava noi ragazze a vederci in futuro come principesse perché il modello era quello della principessa perfettina e di rango; oggi l’equivalente è diventare “velina”. Non mi pare ci sia grande differenza. Puntare ad essere se stesse, questo è importante! e per le donne, senza tutto quello che tu hai elencato che ne fa un animale da fiera, invece che una persona con una testa libera e autonoma da ogni modello.

  2. Filippo R. scrive:

    Un ottimo sfogo sul disastro a cui stiamo assistendo. Anche io credo però che l’ideale di principessa non sia quello a cui le donne dovrebbero tendere. Ognuna di voi deve trovare una strada che la porti verso la vera parità, escludendo la mascolinizzazione.

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