Con gli occhi di Peter Pan

30 luglio 2010 di: Fiorella Campione

Fiorella: “Ciao M., ti andrebbe di concedermi un’intervista?”

M.: “Certo!Ma a condizione che mi lasci continuare la mia partita al Nintendo intanto!”

Fiorella: “Se credi di poter fare entrambe le cose…”

M.: “E che ci vuole!Dai!”

Fiorella: “Ok!Allora M., quanti anni hai?”

M.: “Ho dieci anni, ne compio undici nel mese di Agosto.”

Fiorella: “Ah, ma dai, allora ne hai undici, posso scrivere undici.”

M.: “No, ne ho dieci! Siamo ancora nel mese di Luglio!”

Fiorella: “Hai ragione, scusami.” Che fretta c’è di crescere? E dimmi, che scuola frequenti?”

M.: “Vado in prima C, prima media e da Settembre inizierò la seconda ma mi piace solo durante le ore di scienze e matematica. Mi piacciono i calcoli e le formule e poi sono un curioso e le scienze mi permettono di scoprire un sacco di cose. Ho anche una teoria sulla creazione del mondo che mette a tacere tutte le altre che si contraddicono”.

Fiorella: “E cioè?”

M.: “ Cioè, Dio ha creato il Big Bang e poi è rimasto a guardare lasciando che ogni cosa seguisse il suo corso. Semplice!”

Fiorella: “Semplice! C’è qualcosa che cambieresti della tua scuola?”.

M.: “ In giardino, a causa del punteruolo e di tutta quella storia sulla malattia delle palme, hanno potato tutte le piante, anche quelle sane, rendendolo il deserto dell’Arabia. Cosa aspettano a ripiantare tutto? Mi piacerebbe che i professori imparassero a controllarsi e ad usare parole gentili per rimproverarci e infine cambierei il professore di motoria che ci lascia correre per ore e si allontana per chiacchierare con gli altri docenti; e se qualcuno si facesse male? ”

Fiorella: “Mi sembrano delle richieste più che ragionevoli. Parlami delle tue passioni.”

M.: “La mia passione è la guerra. Le strategie e le tattiche. Conosco tutta la storia di Hitler, vuoi che te ne parli?”.

Fiorella: “Magari dopo, sapresti parlarmi anche della guerra oggi?”

M.: “Certo! La guerra in Africa dura da più di cinquanta anni ed io ho pensato a un modo per fermarla. Bisognerebbe trovare i serbatoi di benzina e distruggerli in questo modo non si potrebbero più alimentare i macchinari da guerra e sarebbero tutti costretti a fermarsi. L’unico problema è che la popolazione civile sarebbe costretta a spostarsi per sempre a piedi ma sono sicuro lo preferiscano alla guerra.”.

Fiorella: “E del tuo paese invece cosa sai?”

M.: “ Che abbiamo un sacco di politici cretini. Sapevo anche che avevamo deciso tutti di non votare ma siccome siamo caritatevoli gli stiamo dando un’altra possibilità. Ma non hanno un minimo di cervello. Sai che hanno comprato dei camion dell’AMIA a 300 euro ciascuno rivendendoli a un euro perche non erano adatti ai nostri cassonetti? Senza averli mai utilizzati avrebbero potuto rivenderli allo stesso prezzo! E poi si lamentano della crisi!”

Fiorella: “Cosa ti piacerebbe fare da grande M.?”

M.: “ Vorrei realizzare il progetto di un ristorante sul quale lavoro da un po’, ma più di ogni altra cosa vorrei fare il poliziotto. Far rispettare le leggi e poter fare la multa a tutti quegli stupidi che buttano le cartacce per terra. Cartacce! Scrivi cartacce non carta o non si capisce.”

Fiorella: “ Ho scritto tutto come mi ha detto! Come procede la tua partita al Nintendo? Ti ho fatto domande difficili? Ti hanno distratto? ”

M.: “Ma che? Ho appena vinto! ”

M. ha risposto alle mie domande in meno di mezz’ora, con un Nintendo fra le mani e tutta la leggerezza che si può possedere solo alla sua età. Mi parla di guerra, di crisi, d’inquinamento e piattaforme petrolifere e riesce ancora a preoccuparsi per una “cartaccia” gettata per terra che, ai suoi occhi di Peter Pan, non appare certo di minore importanza.

4 commenti su questo articolo:

  1. simona mafai scrive:

    Molto bello, fresco, autentico..Un’infanzia che sa insegnare!

  2. Salvo scrive:

    semplicemente geniale.

  3. Simone scrive:

    Brava Fiò, veramente brava!

  4. LauraG scrive:

    Veramente molto bello, brava!

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