EMANUELA ALAIMO esempio di lotta (vincente) contro l’usura

1 agosto 2010 di: mezzocielo

Emanuela Alaimo, gestore di un Bar alla periferia di Palermo, è stata per anni strangolata da un usuraio, che, con prestiti che sfioravano il 200%, l’aveva portata sul lastrico. A un certo momento la donna ha trovato la forza di denunciare lo strozzino, ricevendo la solidarietà dello “sportello legalità” dell’Associazione commercianti ed il sostegno del commissariato nazionale anti-racket (promotore di una serie di leggi e misure amministrative a favore delle vittime dell’usura). Oggi, dopo una lunghissima battaglia giudiziaria, ha visto condannato a sette anni di carcere il suo persecutore ed ha riaperto il suo “Bar del bivio”. La Alaimo, che negli anni ’80 è stata anche consigliera ed assessora comunale, ha dichiarato: “Non voglio che questa rappresenti una vittoria soltanto mia. Deve essere piuttosto la testimonianza della vicinanza dello stato verso coloro che denunciano, e servire da sprone a chi non ha ancora trovato il coraggio di farlo.

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