ferragosto per Silvia

15 agosto 2010 di: Silvana Fernandez

Mi ha colpito un commento fatto da un’anonima “Silvia” all’ottimo articolo di Rosanna Pirajno a proposito delle trivelle che, malgrado quello che è accaduto nel golfo del Messico, continuano ad imperversare. Adesso, per esempio, stanno per iniziare l’opera lungo le coste del mediterraneo. Dice Silvia «Si, diventeranno tutti ricchi di ricchezze che serviranno per un mondo distrutto, non cani senza padrone, ma uomini senza un mondo. Scendere in piazza non serve, stanno trivellando anche le piazze!» In verità le piazze sono occupate dai progetti di Bossi che vuole riempirle per far trivellare agli affiliati del suo partito la nostra costituzione e non le coste sulle quali né lui, né altri politici hanno progetti né di tutela, né di salvaguardia ma soltanto di distruzione. Non è più solo un fatto estetico ad intristirmi, perché se prima qualunque nuovo ricco si sceglieva un tratto di costa dove fare il suo villaggetto o mega villa dove potere fare la grigliata con vista sul mare, ora qualunque speculatore tende a impadronirsi di un angolo riservato, non più per impiantare qualcosa che arricchisca il suo status-simbol permettendogli abbuffate o bagni solitari, ma per riversare liquami e rifiuti. Lo smaltimento delle scorie del nostro vivere è un altro business che arricchisce chiunque è disposto a dimenticare che, una volta ricco, dovrà sopportare mari inquinati, balneazioni vietate, angoli prima definiti di paradiso ed ora solo melmosi e maleodoranti.

Si può sperare nei tropici ma anche là scelte ambientaliste sbagliate portano spesso imprevisti tifoni o maremoti, allora? Per esempio in questo weekend di Ferragosto in cui, di solito, l’unica preoccupazione climatica in Italia era un sole troppo forte e un’insolazione, ci troviamo con una penisola battuta al nord da nubifragi e temporali ed al sud da venti di scirocco che alimentano incendi. Non è dunque il momento di chiederci non che tempo farà domani, ma cosa vogliamo fare noi domani al mondo? Quanto vorremmo ancora sfruttare al massimo la nostra terra, così da trovarci con tanti petroldollari in mano e niente attorno?

(tramonto d’agosto a Ustica, ph ropj)

1 commento su questo articolo:

  1. silvia scrive:

    grazie,abbiamo analoga sensibilità per analoghe cose

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