Lina Fibbi, figlia di antifascisti emigrati in Francia, dirigente del PCI, ha compiuto 90 anni!

8 agosto 2010 di: mezzocielo

Sconosciuta a molte, ma figura significativa di quella che possiamo considerare una rivoluzione democratica e antifascista (sia pure incompiuta) avvenuta in Italia, Lina Fibbi fa parte di quel primo drappello di donne che – prima, durante e subito dopo la seconda guerra mondiale – hanno dato un’impronta femminile incancellabile al volto attuale del nostro paese. Figlia di un calzolaio di Firenze, fuoriuscito dall’Italia per le sue idee socialiste, operaia tessile nella regione del Rodano, comunista, reclusa nel 1940 in un campo d’internamento in Francia, tornata poi in Italia a disposizione del PCI clandestino, partigiana e vedova del suo compagno, medaglia d’oro al valor militare, dopo la liberazione diventa responsabile femminile del PCI, poi segretaria del Sindacato dei Tessili, quindi deputata. A lei, in occasione dei 90 anni, l’Unità ha dedicato un paginone di testimonianze e di auguri. Cui uniamo i nostri.

Commenta questo articolo:







*
AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisement