leghisti a briglia sciolta

17 settembre 2010 di: Giusi Catalfamo

Adro è un comune in provincia di Brescia di 6.416 abitanti, fino a qualche tempo fa sconosciuto ai più, ma balzato improvvisamente agli onori della cronaca quando il sindaco leghista, tale Oscar Lancini, vietò la mensa ai bambini i cui genitori non erano in regola coi pagamenti. Come dire, i poveri possono solo guardare chi, avendo soldi, può mangiare. La cosa poi, tra le polemiche dei cittadini che avevano pagato, è stata risolta da un cittadino che, pur dichiarandosi leghista, si offrì per coprire il debito. E c’è un’altra ragione per cui Adro è diventata famosa, per la sua scuola tutta verde, non ecologica, ma verde padano, una nuova tonalità di verde usata per stigmatizzare la padania, sedicente regione nata da un federalismo che deve ancora nascere. Non si tratta di qualche simbolo isolato, si tratta di una scuola pubblica, anche se abbellita con soldi privati, interamente tappezzata con il simbolo del sole verde delle Alpi. Potenza della Lega, anche il sole è diventato verde padano! La domanda nasce spontanea, si tratta di una scuola aperta a tutti o di una sede di partito, dove entrano solo gli iscritti o al più i simpatizzanti? Non mi sembra che ad ora, qualcuno abbia protestato, né ministri, né Parlamento, né opposizione, né autorità preposte. Tuttavia, ho scoperto che il giornale “La Padania” ha avuto da ridire sullo scudo con su scritto Repubblica Salentina che campeggia sul sito dell’Istituto Tecnico Commerciale O.G.Costa di Lecce. Il suddetto giornale lo ha definito un «marchio per la promozione del territorio dai toni decisamente autonomisti nella lettera e nella iconografia». Altra domanda: dov’è lo scandalo? In ogni caso, si tratta di un sito messo su da ragazzi. Questi leghisti! Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Perle della maggioranza, come la licenza di sparare sui pescherecci italiani da parte delle autorità libiche, e con diritto, davanti al sospetto che potesse trattarsi d’immigrati clandestini. Ma possiamo tirare un sospiro di sollievo e dormire sonni tranquilli, i rapporti tra Italia e Libia sono in perfetta armonia. E poi hanno chiesto scusa, cos’altro pretendiamo? A quando il nuovo Circo Italia in onore del dittatore libico?

(aglio contro i vampiri)

4 commenti su questo articolo:

  1. elena scrive:

    Brava Catalfamo dei leghisti dovremmo parlarne spesso anzi sparlarne

  2. adele scrive:

    Finalmente un affondo sulla lega, razzista, tutta verde pisello, che ora, per la dignità e l’onore di bossi, alza pure il dito medio e ce lo mostra come simbolo di potere e di un potere che, riferito al terzo dito della mano, sappiamo di cosa si tratta e a cosa allude. Quante schifezze dobbiamo ancora ingoiare? Praticamente stiamo affondando un poco al giorno nella melma padana, siamo preda della lega che tra non molto ci farà tutti “VERDI”! E perchè non parlare anche dell’inciucio di un altro leghista del sud che fa patti col diavolo e con i santi pur di tenere salda la sua posizione? E’ solo una questione di vocale finale: “lega lombarda” in sicilia si chiama “lega lombardo”. E i partiti che hanno deciso di sostenerlo tra i quali figura un pd? Ne vogliamo parlare? o esistono solo i colpevoli e quelli che li appoggiano sono poveretti ignari di tutto? Non diventano forse complici di malefatte e di una politica degli “affarri nostri” anche quei partiti che tengono in vita il governo regionale? Ma siamo votati al suicidio di massa o attendiamo un altro olocausto? Grazie giusi catalfamo per aver scritto questo articolo.

  3. rosalba scrive:

    noi siciliani, dovremmo parlare più spesso della lega, ma vi siete accorti che le prossime manifestazioni di razzismo saranno contro noi… saraceni da parte di bisbisbisnonni?

  4. vuoi vedere che sarò felice e orgogliosa di essere saracena? pur di non essere padana leghista sono fiera di aver appreso che il mio bisbisbis…nonno fosse saraceno. spargo la notizia alle mie sorelle, fratelli e parentado tutto.

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