SARAH PALIN, FEMMINISTA … MA DI DESTRA

5 settembre 2010 di: mezzocielo

Fece indubbiamente scalpore, due anni fa, la scelta dei Repubblicani USA di candidare, come vice-presidente a fianco a Mc Cain, Sarah Palin, quarantenne governatrice dell’Alaska, che si qualificò come “un alce col rossetto”. (Pare infatti che ai cosmetici tenga molto, così come all’abbigliamento – per le cui voci avrebbe speso, durante la campagna elettorale per le Presidenziali, cifre inenarrabili). Ma dopo la sconfitta delle elezioni, mentre Mc Cain praticamente si è ritirato, Sarah Palin – sua candidata “vice” mancata – ha continuato ed esteso una propria campagna mediatico-politica: è divenuta collaboratrice fissa del canale televisivo di destra Fox News; sostiene una rete di gruppi femminili chiamati Mama Grizzly (mamme Grizzly), che proclamano di volersi riprendere l’America con soluzioni improntate al buon senso ( le donne ritornino a far le madri ed a curare il loro sex-appeal); innalza la bandiera di un femminismo distorto e conservatore. I cosiddetti Tea party sembrano essere le nuove originali forme organizzative per una estesa mobilitazione anti-Obama, che ha avuto un culmine nella manifestazione tenuta a fine agosto a Washington, in occasione del 47° anniversario della famosa marcia di Martin Luther King . Come pare essersi appropriata della parola femminista, volgendola a destra – così tenta di leggere con occhiali conservatori il grande movimento per i diritti civili e l’uguaglianza dei popoli rappresentato da M.L.K. (“I have a dream”).

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