il mondo è pazzo

11 ottobre 2010 di: Simona Mafai

Il mondo è pazzo, e si sa. Ma a riconfermarlo viene la proposta, non so se più ridicola o tragica, di un “Piano B” della Regione siciliana per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti. Che sarebbe il seguente: portarli tutti a Termini Imerese, imballarli, caricarli su un numero imprecisato di navi e trasportarli fino a Rotterdam: un viaggio di 4.100 km, attraverso il Mediterraneo, lo stretto di Gibilterra, un tratto di Atlantico, la Manica e le scogliere di Dover; quindi, giunti nel porto più grande del mondo, trasferire la spazzatura sui treni, che proseguirebbero verso due potenti termovalorizzatori all’interno della Germania…Il tutto per liquidare il vecchio materasso di donna Peppina e l’imballaggio della mia nuova lavatrice! Non è un po’ troppo?

Una volta si parlò della necessità di valutare l’«impronta ecologica» complessiva di certe opere pubbliche. E quale sarebbe mai (a prescindere dal costo in denaro) l’impronta ecologica che il mondo pagherebbe per una simile operazione? Svegliamoci davvero, finché siamo in tempo. Forse ogni territorio dovrebbe convincersi di eliminare (con la raccolta differenziata ed eventuali, controllatissimi, termovalorizzatori) le proprie scorie, ovviamente scegliendo con oculatezza i luoghi (non i campi di produzione di grano pregiato, come la valle del Dittaino).

Si dice che un capo indiano sioux, dopo l’occupazione delle Americhe, abbia detto ai conquistatori bianchi: «Un giorno morirete soffocati dalla vostra spazzatura». Ci siamo vicini.

(Saul Steinberg, Wiew of the world from 9th av., 1976)

1 commento su questo articolo:

  1. rosi interguglielmi scrive:

    Approvo in toto l’articolo, e voglio riferire una conversazionr con una signora siciliana che vive in Danimarca:” Mia Figlia lavorava all’Ansaldo” Azienda che si occupava di termovalorizzatori, ma poichè le commesse scarseggiavano ha venduto tutto agli americani. In Danimarca, i termovalorizzatori sono stati realizzati addirittura in città .
    La Storiella delle gare per la realizzazione dei Termovalorizzatori, con infiltrazioni mafiose, non è chiara. Per la realizzazione di un Termovalorizzatore ci vuole una Ditta che abbia i requisiti, che abbia la certificazione antimafia che abbia la fedina penale bianca come la neve. Di questo genere di Imprese ce ne sono poche in Italia, quindi nel caso in cui l’Amministrazione LOMBARDO si decidesse a rifare le gare, credo che si presenterebbero le stesse Aziende. Allora il problema è solo politico. I progetti dei termovalorizzatori, presentati a Villa igea erano bellissimi (sembravano delle cattedrali moderne) eistevano già, ma poichè erano stati realizzati dal Gruppo Cuffaro andavano bocciati, e cos’ pure le gare . Intanto la città vive nel peggiore degrado mai visto. Io mi occupo di Turismo, e la prima cosa che un turista vede arrivando a Palermo è una lunga fila di spazzatura lungo le stradelle che delimitano l’autostrada. La situazione peggiora ogni giorno e noi queste cose ce le continuiamo a dire tra noi. Intanto il resto d’Italia cresce l’Europa cresce e inostri figli in silenzio se ne vanno. Speriamo bene! Rosi

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