Gente di qualità
” Saddam’ s Palace” . Foto di Martha Rosler
Martha Rosler, As If
È il titolo della retrospettiva ospitata fino al 30/01/2011 presso la GAM – Galleria Civica D’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. http://www.gamtorino.it/
Da 45 anni la carriera dell’ artista americana Martha Rosler ( nata a Brooklyn nel 1943) si esprime attraverso video, installazioni, foto-testi, fotomontaggi, performance etc…
Temi centrali del suo percorso artistico sono eventi quotidiani pubblici e privati, interpretati e raccontati attraverso le esperienze femminili.
Nelle sue opere interpreta e critica affiancando diversi elementi come lo sfruttamento del corpo femminile, il consumismo, la guerra, le classi e i conflitti sociali
E’ stata a lungo definita un’ artista “underground” per il suo essere stata una pioniera nella scelta di utilizzare e combinare tra loro i differenti mezzi espressivi. Ma ciò per cui il suo lavoro si distingue è soprattutto l’ uso del foto-collage e del foto-testo.
Oggi la si considera un’ “artista politica” per la sua capacità di decostruire la realtà culturale in cui viviamo. La sua prima serie di storici collage “ Body Beautiful” nasce negli anni ’60-’70 come atto d’ accusa al sessismo. Attraverso il fotomontaggio d’ immagini prese dalle riviste di moda, denuncia gli stereotipi femminili: il corpo nudo e in pose discinte cariche di allusioni sessuali per rendere allettante un prodotto, il ruolo della donna relegato in ruoli sociali definiti e preconcetti.
Con “Bringing the War Home” negli anni’ 70 denuncia la guerra in Vietnam. Con questa serie di collage mostra all’ interno di confortevoli soggiorni tipicamente americani, ai piedi di comodi divani , stesi sul tappeto, i corpi senza vita di civili vietnamiti, mentre fuori dalla finestra non c’è la luce del sole, ma i fuochi dei fucili. Oggi dopo trent’ anni, continua con coerenza a trattare gli stessi soggetti, ma la guerra adesso è in Iraq : così in eleganti e sobri salotti arredati con mobili di design ( cui alterna stanze della residenza di Saddam Hussein), si muovono tra i bombardamenti donne che indossano il burqa.
E’ autrice di numerosi saggi che hanno influenzato il mondo dell’ arte contemporanea. Nelle sue opere si interroga sul rapporto tra l’ uomo e l’ ambiente, domestico ed urbano, sugli spazi pubblici, gli aereoporti, le strade, il sistema dei trasporti, la vita dei senza tetto e il rapporto tra questi e gli alloggi pubblici che li ospitano. La sua biblioteca personale composta da 8 mila volumi d’arte e letteratura è diventatata un progetto artistico gestito da e-flux, una piccola organizzazione che ha digitalizzato i libri dei suoi scaffali e li ha messi a disposizione del pubblico, creando una stanza per la lettura itinerante, ospitata in varie città del mondo: Francoforte, Berlino, Anversa e Parigi, dove i visitatori possono sedersi a leggere o semplicemente fotocopiare gratuitamente i libri. http://www.e-flux.com/projects/library/
“If You Lived Here,” è un work progress avviato nel 1989 con 50 artisti, architetti, attivisti, squatters, senza tetto, per riflettete e pianificare insieme sulle loro utopie abitative.
Affianca alla sua attività artistica l’insegnamento tra l’ America e alcune università d’ Europa.
M. Di Trapani