portafortuna per tutti gli anni

30 dicembre 2010 di: Rita Annaloro

L’incontro rituale con la propria città è un momento importante per chi vive lontano dal luogo di nascita e significa ritrovare una parte di sé legata a forme, colori, odori e fantasie antiche e dimenticate. Camminare per strada è allo stesso tempo un’esperienza nuova e familiare: emergono dalla memoria luci, semafori e insegne di negozi, le facciate dei palazzi confermano i loro anni mostrando qualche vergognosa crepa in più o un lifting poco credibile; i marciapiedi sconnessi e le strisce pedonali sbiadite ci ricordano il disastroso dissesto del bilancio comunale.

A primo sguardo la spazzatura sembra sotto controllo, ammucchiata in qualche angolo buio di piazza San Francesco di Paola o nascosta nei quartieri periferici, lontano dal salotto del Politeama, dignitosamente agghindato per l’occasione.

Ma mentre gli occhi vagano tra i balconi pericolanti e le luci natalizie, si rischia di scivolare su qualcosa di viscido e giallognolo che all’inizio si fa fatica a distinguere e che poi, quando l’occhio si fa attento, sembra costellare i marciapiedi come segnalando un campo minato. E’ la merda dei cani di Palermo, che avevamo dimenticato e che ci ricorda impietosamente dove siamo: in una città dove il cagnolino delle “persone per bene” fa valere il suo diritto a espletare sempre e dovunque i propri bisogni, che siccome sono sacrosanti diventano intoccabili come le vacche indiane.

Sicuramente sbaglia chi impone di raccogliere gli escrementi dei propri cani ed eliminarli tra i rifiuti: da che mondo è mondo la merda porta fortuna, o no? Evviva la tradizione?

(disegno di Staino per una campagna di educazione ambientale, ma non a Palermo)

2 commenti su questo articolo:

  1. E’ un bel quadretto! da palermitana mi vergogno, ma hai ragione eccome! a parte l’incuria delle istituzioni che hanno abbandonato palermo al degrado c’è, come tu sottolinei, l’inciviltà e l’ineducazione dei proprietari di cani , ovviamente non di tutti ma di una gran parte, che portano i cani a passeggiare e a cagare per strada, così è facile calpestare la materia gialla e molliccia che descrivi. Dovrebbero prendere multe salatissime a questa gente che sporca la città già sporca di suo. L’hanno detto che sarebbero stati multati quelli che sporcano ma….chi li vedi i vigili? Se prendessero multe col ricavato potrebbero sanare il bilancio del comune… sic….

  2. laura scrive:

    Hai ragione mia madre è caduta a causa di una defecazione canina! Il proprietario del cane che ancora girava attorno con il suo alano, appena mia madre glielo ha fatto notare, ha gridato contro di lei ” guardi dove mette i piedi quando cammina” davanti a tanta inciviltà cosa può fare il comune? Anzi capiamo perché abbiamo un comune simile.

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