Guerre su guerre
Nel mondo ci sono in corso circa 30 conflitti. Alcuni durano da decenni, altri da pochi giorni.
Ci sono conflitti da prima pagina e altri dimenticati da tutti meno che da quelli che li vivono.(In Shri-Lanka il conflitto tra Singalesi e Tamil dura dal 1983, la guerra civile in Uganda dal 1986).
Davvero l’umanità, quella stessa che ha costruito bellezze architettoniche, che scrive poesie e canzoni, che sa ritrarre il sorriso, che studia e riflette su come migliorare il mondo è la stessa che vive circondata di conflitti e non sa ancora trovare un’alternativa alla soppressione fisica del nemico?
Sulla guerra ogni pensiero può risultare banale, già visto o già detto, ma sul male, o meglio contro il male, bisogna pur riflettere e continuare a scrivere.
Forse solo le parole di un poeta, lo possono fare al meglio.
La guerra che verrà
di Bertold Brecht
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.