Guerre su guerre

24 marzo 2011 di: Stefania Savoia

Nel mondo ci sono in corso circa 30 conflitti. Alcuni durano da decenni, altri da pochi giorni.

Ci sono conflitti da prima pagina e altri dimenticati da tutti meno che da  quelli che li vivono.(In Shri-Lanka il conflitto tra Singalesi e Tamil dura dal 1983, la guerra civile in Uganda dal 1986).

Davvero l’umanità, quella stessa che ha costruito bellezze architettoniche, che scrive poesie  e canzoni, che sa ritrarre il sorriso, che studia e riflette su come migliorare il mondo è la stessa che vive circondata di conflitti e non sa ancora trovare un’alternativa alla soppressione fisica del nemico?

Sulla guerra ogni pensiero può risultare banale, già visto o già detto, ma sul male, o meglio contro il male, bisogna pur riflettere e continuare a scrivere.

Forse solo le parole di un poeta, lo possono fare al meglio.

La guerra che verrà

di Bertold Brecht

La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.

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