menomale che Cetto c’è

31 marzo 2011 di: Francesca Traìna

In un articolo di qualche giorno fa Chiara Saraceno (la Repubblica) si chiede perché le istituzioni religiose non aprano le loro strutture per ospitare almeno parte delle migliaia di immigrati, anche bambini/e, che sbarcano a Lampedusa spinti dalla furia della guerra e dalla violenza di regimi tirannici. Sarebbe non solo un atto di accoglienza dovuto dalla grande “madre chiesa”, ma anche un segno di solidarietà nei confronti di un’Italia – serva del Vaticano – che ha tagliato una sostanziale quota Ici agli immobili di proprietà della Chiesa purché essi siano destinati «allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, didattiche, ricettive, culturali…».

Questa operazione fa venir meno al bilancio pubblico qualcosa come 70/80 milioni di euro ed è ovvio che la Corte di Giustizia Europea abbia espresso parere contrario su tale elargizione del governo italiano in favore dello stato Vaticano. Qualcuno direbbe: siamo diventati matti? Sì, se non fosse scandaloso sarebbe solo una questione di matti. Se poi giri per Roma e dintorni, ma anche per altre città italiane, ti rendi conto che molti di quegli immobili sono diventati veri e propri resort, bed and breakfast dove puoi stare da pascià pagando come fosse una struttura alberghiera. Allora non solum sed etiam: non solo non si pagano le tasse ma ci si guadagna pure. Complimenti! Una squallida operazione commerciale da denunciare sopratutto ora che quelle strutture “alberghiere” potrebbero essere utilizzate per gli scopi assistenziali per cui sono nate e in ragione dei quali usufruiscono di vergognose agevolazioni fiscali.

Ma la ciliegia sulla torta la mette ancora santo Silvio che, in visita lampo a Lampedusa e in concorrenza palese e sleale con Cetto Laqualunque, le ha sparate grosse, tanto grosse che anche i radar libici hanno taciuto a lungo. Cazzucazzu! direbbe Cetto, ma non è da meno Silvio che acquista una villa nell’isola per sentirsi lampedusano, pescherecci e barconi per “risolvere” l’immigrazione; promette la costruzione di campi da golf con casinò incorporati, detassazione sulla benzina, sgravi fiscali di ogni genere; inoltre farà approdare a Lampedusa fantastiche navi da crociera dove “caricare” i profughi per distribuirli qua e là per l’Italia. Lampedusa libera! Miracolo! è il grido finale tra ovazioni, lazzi e frizzi. Menomale che Silvio c’è. Non si può davvero chiedere di più. Ma perché ci lamentiamo tanto, cazzucazzu!

7 commenti su questo articolo:

  1. Luisa Arnao scrive:

    è una vergogna che il vaticano non paghi la tassa ici, ma come si può giustificare una cosa così grave? denunciamoli questi loschi affari!

  2. Anna A. scrive:

    Dalla poesia all’ironia il salto non è breve ma dato che ti conosco so che, quando vuoi, sai essere molto ironica. Ho ricordato il film cetto laqualunque. vedere berlusconi a lampedusa e sentire le sue balle è stato come rivedere il film.

  3. Maruzza scrive:

    Il Papa dovrebbe smettere di fare appelli alla finestra e, invece di fare predicozzi, dovrebbe dare trasparenza alle azioni della Chiesa, decidere di rinunciare al privilegio di detassazione di cui usufruisce o almeno, in coerenza con quanto predica, razzolare meglio e APRIRE le porte dei monasteri e dei conventi trasformati in alberghi, ai profughi che bivaccano come animali a Lampedusa.

  4. Luca Di Giorgio scrive:

    L’articolo mi fa riflettere su molte cose:
    1) perché noi italiani lasciamo passare la vergogna e la discriminazione che il Vaticano non paghi la tassa ICI per intero?

    2) perché non ne facciamo oggetto di discussione considerati la disoccupazione, la precarietà del lavoro, la crisi economica, le guerre, gli immigrati ecc..?

    3) i partiti del cosidetto centrosinistra sono stati a favore di questa regalìa alla Chiesa? e se sì, come la giustificano con la loro coscienza, con i loro elettori e con la Storia?

    4) perché il Vaticano che svolge affari commerciali (banche..ecc…) non offre posti di lavoro ai disoccupati invece di fare la questua nelle parrocchie e prendere soldi anche da lì? (anche se i cattolici offrono per scelta),

    5) perché non si sciopera mai contro gli “abusi” del Vaticano davanti a queste ingiustizie?
    Aggiungo che oggi al telegiornale hanno trasmesso un servizio sui sacerdoti (credo che la città fosse catania) che sono scesi in piazza per manifestare, insieme ai cittadini, contro la disoccupazione, il precariato e via dicendo. Questa manifestazione l’hanno inserita all’interno della “via crucis”. Allora fa bene l’autrice dell’articolo a chiedersi se siamo diventati tutti matti e a richiamare alla memoria cetto la qualunque. Che la chiesa scioperi contro il governo italiano insieme ai cittadini italiani è un’ottima idea, ma noi italiani quando sciopereremo contro la politica dello stato Vaticano magari insieme ai cittadini del Vaticano?

  5. ornella scrive:

    Se non ricordo male, chiedo aiuto alle professoresse di storia, tutta questa benevolenza è legata ai Patti Lateranensi. E se non ricordo male, anche il Crocefisso è stato inserito, d’obbligo, nelle scuole italiane e in tutte le istituzioni pubbliche.
    A Luca di Giorgio, ricordo che anche la Sinistra deve stare attenta al Vaticano, potentissima istituzione. I voti, al PD, arrivano anche dai cattolici.
    Vorrei ricordare alla Sinistra, però, che tanti anni fa, la sinistra era principalmente LAICA e non confessionale.
    E adesso il PD come la mette con la laicità dello Stato?
    Ornella

  6. Fiammetta scrive:

    Giusto Ornella, hai detto bene. Come la mette ora il PD? Vedremo, ma secondo me è messa male da qualunque parte la giri. Laicità è una parola che rivendichiamo, ma che mai lo stato italiano, dai patti lateranensi in poi, ha applicato. Non siamo mai stati uno stato laico ed è per questo che paghiamo più di altri stati. Noi abbiamo il vaticano nel nostro territorio e questo ci penalizza in tutto, anche nell’ottenimento dei diritti civili più basilari e in tutti i settori, perché mentre il vaticano si arroga il DIRITTO di essere ovunque con la sua parola e le sue leggi, ciò non vale al contrario. Anzi pone il veto al governo italiano che , per paura di perdere i voti dei cattolici e della chiesa che ha un potere pazzesco, obbedisce e abbassa la testa. Ciao Ornella. Il futuro è molto incerto.

  7. rosalda scrive:

    che squallore queste furbate truffaldine di “santa madre chiesa”.

    ma anche che tristezza vedere tutti quei lampedusani estasiati e plaudenti di fronte alle cazzate di berlusca.

    lui fa il suo mestiere, ma la gente un pizzico di dignita’ o un sussulto d’intelligenza ,no eh?
    quando tra poco tempo a lampedusa sara’ tutto come prima o peggio, vorrei rivedere queste stesse persone
    in tv in attesa che sbarchi di nuovo silvio a spararle ancora piu’ grosse.

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