gettoni e gazebo, una gara al rialzo

10 aprile 2011 di: Anna Trapani

Se Sparta piange Atene non ride. Se alla Camera dei Deputati gli onorevoli da noi eletti fanno man bassa di denaro pubblico con stipendi e quant’altro a dir poco spropositati, al Consiglio Comunale di Palermo, Sala delle Lapidi, non scherzano per assenteismo e inefficienza. Giorni fa una seduta è durata appena sette minuti ed è costata a noi contribuenti 4.000 euro poiché all’appello iniziale erano presenti 26 consiglieri cui è andato il gettone di presenza di 156 euro lordi. Apertura lavori ore 11,45, chiusura ore 11,52; seduta sospesa e mai più ripresa perché quando, alle 15, è stato richiamato l’appello non c’era più nessuno. Eppure doveva essere una settimana di duro lavoro con tre sedute per uscire dal tunnel del nulla di fatto, invece alla fine zero delibere e ben 18.500 euro di spese totali. La prima convocazione è costata circa 7.000 euro: i gettoni di presenza per i 39 consiglieri in aula, lo straordinario per il personale del Comune dato che si trattava di una seduta notturna e i rimborsi benzina per i fuori sede. Il Comune eroga, ovviamente, andata e ritorno, 1,40 euro al chilometro. Si sarebbe dovuto deliberare su uno dei tanti abusi che ci sono in città: i gazebo che spuntano come funghi lì dove c’è un locale pubblico con danno per la circolazione in quanto restringono la sede stradale essendo posizionati in parte sul marciapiede e in parte sulla strada. La confusione regna sovrana. Anche se i vigili sequestrano i gazebo, in realtà non vengono smontati perché la spesa dovrebbe essere a carico del proprietario che non fa nulla. Non si sa bene come funziona perché necessitano due autorizzazioni per costruirli: una, annuale, del Traffico, l’altra, triennale, dell’Annona. Nella confusione rimangono dove sono perché bene o male una autorizzazione è valida. Il Comune potrebbe, addebitando poi il costo al proprietario, demolirli a sue spese ma, inutile dirlo, non ha i soldi per farlo.

2 commenti su questo articolo:

  1. Piera.O. scrive:

    queste turlupinature e disonestà del governo regionale e centrale è importante visualizzarli così non restano dubbi tutto ormai è corrotto l’importante che non lo siamo noi elettori rivotandoli!

  2. giusi scrive:

    E’ un saccheggio continuo che ci convince,senza ombra di dubbio,che i nostri politici …ci sono solo quando si tratta di…arraffare…non certo per risolvere i nostri problemi…per i quali,inutile ribadirlo,non ci sono mai soldi…Bisogna denunciare questi fatti….a lettere cubitali…in modo che tutti sappiano…Basta ridere o sorridere di certi comportamenti…è un po’ come strizzare l’occhio…perché siamo della stessa… pasta.Bisogna indignarsi!!!!

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