ieri come oggi

13 aprile 2011 di: Francesca Traìna

Portavano una bellezza bruna. Colori assolati di zolle ritorte povere d’acqua e di frutti. Finsero spavalderia alla partenza. Le lacrime non le vide nessuno. Gli scoppiarono dentro. Avevano venduto l’anima al diavolo per traghettare all’inferno. Allineati sul molo. Il piroscafo alle spalle. Davanti le donne mutilate dal distacco. L’imbarco li strinse a poppa mentre la prua tagliava l’onda e il cuore. Gli occhi rimasero a terra ad abbracciare addii muti e urlati insieme alla sirena. Oltre l’oceano arrivarono braccia a buon mercato. Si offrirono in cambio della propria vita e della vita di quanti erano rimasti nei paesi del sud aggrappati al caldo del sole e al gelo delle case svuotate. La “merica” accolse generazioni di emigranti. Oggi ci torna in faccia l’urto di altre povertà. Sbarcano a sciami. Hanno visto crescere la luna ogni notte per troppe notti poi calare a quarti. Ma qui si rastrella il mare per scacciarli da criminali e spesso tra i flutti si contano gli avanzi di corpi “clandestini”.

(Diecirighe, da Mezzocielo 2007, foto di piazza Garraffello 2010)

6 commenti su questo articolo:

  1. Daniela Savoia scrive:

    E’ molto importante scrivere di questo, il problema gravissimo dei profughi di guerra e di tanti altri che cercano un posto dove stare per fuggire dalla miseria. l’italia fa una politica orribile verso questa gente e più che ad accoglierla pensa a come mandarla via.

  2. Elena Di Natale scrive:

    Questo modo di scrivere in poesia una tragedia umana è bello e anche doloroso. quello che sta succedendo a lampedusa è scandaloso. teniamo sveglia l’attenzione su tragedie umanitarie come queste perché è vero, come scrive traina, che ci ritorna in faccia un’altra povertà che è quella dei nostri nonni o padri che sono emigrati per bisogno, ma in america furono trattati con rispetto. certe volte mi vergogno di essere italiana.

  3. Umberto scrive:

    Cosa si può aggiungere a queste parole così significative di una condizione che come italiani abbiamo già vissuto e che ora vede protagonista sfortunata gente che scappa dalla guerra e dalla povertà? Siamo indignati e impotenti davanti a quello che succede. Grazie Francesca perché riesci a sintetizzare in poche righe i nostri sentimenti.

  4. Rosalba Lauria scrive:

    Grazie per questo bel pensiero e per la sensibilità. Dovremmo ocuparci di più di questo gravissimo problema come società civile. E’ indegno quello che accade ma è altrettanto indegno quello che sta facendo la francia con l’avallo della first lady. Una vergogna!

  5. Lucilla Blaschi scrive:

    Questa verità poetica è una verità storica incontestabile.

  6. Luca di Giorgio scrive:

    Pare che la francia abbia deciso di accogliere i profughi, menomale se è così. grazie a tutti. ma tenete sveglia l’attenzione sul problema lampedusa, immigrati e profughi.

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