tutti figli nostri

15 aprile 2011 di: mezzocielo

Ecco cosa ci sentiamo di dire: povero figlio, che avevi ideali in un mondo diventato arido ed egoista, abitato da fanatici assassini adoratori di morte e violenza, povero Vittorio Arrigoni che da tre anni vivevi nella Striscia di Gaza per aiutare la popolazione a sopportare la loro disastrata non-vita, addio, che ti sia leggera la terra che amavi.

E perdona, se puoi, chi si ostina a usare guerra e violenza per farsi ragione.

3 commenti su questo articolo:

  1. Lucilla Blaschi scrive:

    Grazie Mezzocielo per questo pensiero, grazie Vittorio Arrigoni per quello che hai fatto con la speranza che il tuo sacrificio non sia vano e che la parte di mondo che vuole la guerra oggi possa sentirsi una sottospecie di una subumanità, e che senta forte il peso della colpa e la responsabilità della tua giovane vita stroncata.

  2. ornella papitto scrive:

    Vittorio Arrigoni aveva scelto da quale parte stare: con gli indifesi, con i dimenticati dal mondo occidentale, con quelli scomodi, perché ci costringono a riflettere sul concetto di giustizia e sulle ingiustizie quotidianamente subite.
    Il suo coraggio e la sua coerenza hanno armato chi ha messo fine alla sua giovane vita.
    Ancora un’altra vittima.

  3. silvana scrive:

    mi è piaciuto molto questo pezzo dedicato al sacrificio di Vittorio Arrigoni, non c’è molto da aggiungere, un ringraziamento a chi si è ricordato del suo sacrificio e al sacrificio di un ragazzo così giovane

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